L’avvocato Massari scende in campo, forse il candidato del centrodestra

BRINDISI- L’avvocato amministrativista Nicola Massari si candida, ancora non si sa con chi, ma sul suo nome potrebbe convergere il centrodestra.

Già candidato alla presidenza della Provincia con l’Italia dei Valori, eletto come presidente del consiglio provinciale ora guarda nel centro destra. Trova il sostegno di Fratelli d’Italia, ma  non ha ancora conquistato Forza Italia.

“Vi spiego le ragioni per cui mi candido a sindaco”, afferma Massari

1-     Perché se vincesse il rappresentante di Emiliano ritorneremmo ai primi tempi della istituzione regionale (anni ’70) quando a farla da padroni assoluti erano gli interessi baresi e bisognò che arrivasse una personalità forte (il Presidente Ninì Quarta) per ribilanciare finalmente l’assetto degli interessi anche in favore dell’area salentina. Oggi, dopo anni di lenta ma continua spoliazione, è preoccupante che Emiliano ci preannunci che Brindisi debba divenire anche il terminale della TAP. E’ anche più preoccupante che, a fronte del pericolo di perdere pure la Corte di Appello a Lecce (rimarrebbe solo quella di Bari), il barese Emiliano non abbia ritenuto di schierarsi dalla parte degli interessi salentini.

2-     Perché gli interessi di Brindisi devono e possono curarli appieno solo quanti abitano a Brindisi e non è legittimo che un signore di Francavilla abbia ruvidamente detto al nostro Arcivescovo che non è affar suo neppure indicare alcuni criteri generali per la scelta dei candidati. E nessuno ha difeso l’Arcivescovo, quasi che a noi cattolici ormai fosse precluso il diritto-dovere di testimoniare la nostra fede nelle Istituzioni politiche. E queste elezioni amministrative devono segnare l’inizio di un’inversione di tendenza. La nostra fede nei fatti e nei comportamenti deve tornare ad essere totalizzante scelta di vita.

3-     Perché gruppi diretti da non brindisini, che in un recente passato hanno sbagliato clamorosamente nella scelta dei nostri rappresentanti politici, anziché prendersi una doverosa pausa di riflessione, pretendono ancora di designare loro candidati, continuando a non spiegare le ragioni delle loro scelte ed i programmi che vorrebbero attuare ed il perché quegli stessi programmi non li abbiano attuati, neppure in minima parte, nel recente passato quando avevano il quasi totale appoggio dell’elettorato brindisino.

4-     Perché nel passato remoto e prossimo le scelte di amministratori dettate da logiche accomodanti ai poteri forti, hanno prodotto arricchimenti per singoli, ma impoverimento e devastazioni del territorio, disoccupazione, emigrazione definitiva dei nostri giovani, malattie gravissime, morti premature.

Ad ore si attende la presentazione ufficiale.

BrindisiOggi

4 Commenti

  1. Caro candidato, il problema è un altro: ai salvatori della patria NON CREDE più nessuno. E non ci si crede perché le satrapie dei vari partiti sono TUTTE lì, pronte ad intervenire per difendere i propri interessi. Poi, le regole del gioco sono sempre quelle: e se non cambiano, hai voglia a fare bei proclami. E infine lasci stare l’autoreferenzialità: oltre che essere una cosa fuori moda, fa ritornare alla mente una vecchia locuzione: excusatio non petita…….

  2. Non mi ricordo che abbia mai fatto nulla per Brindisi. Ora cosa vorrebbe fare per i brindisini? Sicuramente qualcosa potrebbe farla : Starsene a casa !

    • Sig. Roberto, è vero nella mia attività politica precedente non ho rubato, non ho sistemato parenti ed amici,non ho chiesto mai nulla per me o per gli amici, non ho mai permesso che altri lo facessero con la mia complicità, ecc. ecc. Quindi ha ragione Lei, non ho fatto a sufficienza.

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