Lido Sant’Anna, il Tar accoglie l’istanza di sospensiva, i legali del gestore ora chiederanno il dissequestro

BRINDISI- Sequestro di lido Sant’Anna, il Tar accoglie l’istanza di sospensiva, gli avvocati ora chiederanno il dissequestro.  Il Tar sospende il verbale accertamento e contestazione di violazione amministrativa della Polizia Locale di Brindisi. Continua la battaglia del gestore del lido Sant’Anna che si trova sulla costa brindisina, i suoi avvocati, Giuseppe Durano e Lorenzo Durano, hanno presentato una istanza di sospensione che il Tar ha accolto solo parzialmente perché non è stata accolta per difetto di giurisdizione, invece, l’istanza di sospensione del provvedimento di sequestro amministrativo ai fini della confisca eseguito lo scorso 8 giugno dalla Polizia Locale di Brindisi.  Il sequestro preventivo dello stabilimento balneare Sant’Anna era scattato dopo  che il Tar di Lecce, lo scorso 5 giugno, aveva rigettato il ricorso avverso il provvedimento del dirigente del settore Attività produttive del Comune di  Brindisi di sospensione dell’attività ordinando l’esecuzione del pronunciamento dell’Autorità amministrativa. Le motivazioni addotte: mancanza del requisito essenziale urbanistico ad opere che hanno visto azioni di ripulsa per domande di sanatoria, opere gravate da ordinanze di demolizioni, per aver aperto uno stabilimento balneare  senza prescritta autorizzazione comunale, nonchè per aver aperto per la struttura ricettiva spiaggia attrezzata priva di autorizzazione dell’esercizio rilasciata dal Comune di Brindisi. Inoltre si contestava anche l’esercizio di somministrazione di alimenti e bevande senza la prescritta autorizzazione e titolo abilitativo SCIA. Inoltre nel 2016 era stato disposto anche la demolizione delle pere abusive e il ripristino dello stato dei luoghi. In particolare l’abbattimento riguardava “l’ampliamento di volumetria prodotto dalla costruzione di ulteriori cabine per 304 metri quadri, di servizi igienici per 20 metri quadri, di cabina alloggio per il custode di 36 metri quadri e di cabine bungalow per 30 metri quadri”. Dopo l’ultima ispezione a maggio scorso, martedì 8 giugno, la Polizia Locale di Brindisi aveva dato esecuzione al sequestro cautelativo. Ora con l’accoglimento della sospensiva gli avvocati Durano, legali del gestore del lido, chiederanno il dissequestro.

BrindisiOggi

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