Lite per 30 centesimi, il commerciante accusato di minaccia: “Tutto falso”

BRINDISI- Lite per 30 centesimi, il commerciante accusato di minaccia: “Tutto falso”. E’ stato accusato di aver utilizzato una pistola per minacciare un cliente a cui doveva il resto di 30 centesimi, ma il 55enne brindisino, titolare di un money transfert, attraverso il suo avvocato, Luigi De Franco, da la sua versione dei fatti e denuncia per calunnia il giovane maliano che lo ha accusato. E’ accaduto martedì scorso, un ragazzo del Mali entra in una agenzia di money transfert del centro storico di Brindisi per una transazione da 153euro e 30 centesimi. Il commerciante consegna solo 153 euro e chiede di attendere per poter recuperare i 30 centesimi che in quel momento non ha disponibili in negozio. Ne nasce una discussione , il giovane vuole le sue monete subito. Poi , stando alle dichiarazioni del ragazzo l’uomo, estrae una pistola. Il maliano sentendosi minacciato esce dal negozio e chiama i carabinieri. “Il mio cliente non ha estratto alcuna pistola perché quella pistola, tra l’altro giocattolo- dice l’avvocato De Franco, era già poggiata su di un mobile alle spalle del mio assistito. Nessuna minaccia. Piuttosto il ragazzo ha accusato il mio cliente di razzismo. Di avergli negato, cosa non vera, i 30 centesimi perché straniero”. Ora il titolare del negozio ha denunciato il ragazzo per calunnia.

BrindisiOggi

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