Lite per finanziamento regionale, Cavallino chiede 800mila euro al Comune di Torre Santa Susanna

TORRE SANTA SUSANNA – Lite per finanziamento regionale, il Comune di Cavallino chiede 800mila euro al Comune di Torre Santa Susanna. La Regione Puglia finanzia un progetto da 800 mila euro a favore del Comune di Torre Santa Susanna per il restauro di Palazzo di Città di piazza Umberto I, ma il Comune di Cavallino (Lecce) reclama quei soldi e chiede l’annullamento della determinazione dirigenziale. Intanto, il sub commissario del Comune torrese presenta ricorso al Consiglio di Stato attraverso l’avvocato Pietro Quinto del foro di Lecce.

Due Comuni pugliesi s’incontreranno in Tribunale per un finanziamento regionale. Nella delibera del Comune di Torre Santa Susanna a firma del commissario straordinario, Giovanni Grassi, con i poteri della giunta comunale, si legge che il  Comune di Torre Santa Susanna ha partecipato all’avviso pubblico pubblicato dalla Regione Puglia nell’ambito dell’Accordo di programma Quadro rafforzato Beni ed Attività culturali (Apq-Fsc 2007/2013 scheda 45) per il finanziamento di ‘Interventi di recupero, restauro e valorizzazione di beni culturali immobili e mobili di interesse artistico e storico appartenenti ad Enti pubblici locali territoriali della Regione Puglia.

Il Comune di Torre aveva così avanzato richiesta di finanziamento per la realizzazione del ‘progetto di recupero, restauro e valorizzazione dell’ex Palazzo Municipale per la creazione di itinerari turistici integrati e percorsi formativi didattici.

“Con D.D. numero 244 del 15.10.2015 – si legge ancora nella delibera comunale del Comune di Torre – il dirigente del servizio Beni culturali della Regione Puglia, concludeva il procedimento con l’approvazione degli elenchi delle istanze di contributo includendo il progetto presentato dal Comune di Torre Santa Susanna collocandolo al 26esimo posto e assegnando un finanziamento di 800mila euro”.

E ancora: “Con D.D. numero 114 del 22.02.2018 il Dipartimento Turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio della Regione Puglia, in adempimento alle indicazioni operative contenutenella sentenza del Consiglio di Stato – sezione V numero 5805/2017 emessa a seguito dell’appello promosso dal Comune di Cavallino, approvava l’esito della nuova attività istruttoria diretta a verificare i progetti ammessi al finanziamento ex D.D. 244/2015 e confermava la collocazione della proposta progettuale del Comune di Torre Santa Susanna ed il relativo finanziamento”.

Lo scorso 24 aprile è stato notificato al Comune di Torre un ricorso presentato dal Comune di Cavallino dinanzi al Consiglio di Stato per l’ottemperanza della sentenza numero 5805 del 2017 per l’annullamento della D.D. numero 114 del 2018 del Dipartimento Turismo, economia e valorizzazione della Regione Puglia.

Per queste ragioni il Comune di Torre ha conferito l’incarico a legale, Pietro Quinto del foro di Lecce, per la costituzione innanzi al Consiglio di Stato per il ricorso presentato dal Comune leccese.

Insomma, questa vicenda giudiziaria si aggiunge al contezioso Eredi Stasi, Campo di Calcetto costruito nella zona Industriale di Torre. Il Comune di Torre il prossimo 10 giugno andrà al voto per eleggere il nuovo sindaco e consiglio comunale.

Mar.De.Mi.

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