Lite in piazza per un cellulare finisce nel sangue, nei guai un 30enne

MESAGNE- Lite in piazza per un cellulare finisce nel sangue. Un 28enne finisce in ospedale mentre un 30enne denunciato a piede libero.

foto03E’ accaduto questa mattina alle 8.50 in piazza Orsini a Mesagne. Una telefona alla centrale operativa del commissariato locale segnalava una rissa in piazza. Una volta giunti sul posto i poliziotti hanno solo trovato le tracce di sangue sul sagrato di chiesa Sant’Anna e nelle sue vicinanze che  non lasciavano dubbi sulla veridicità della segnalazione.

Nel frattempo, un uomo col volto e le braccia insanguinate si presentava in commissariato  con l’intenzione di sporgere querela contro il suo aggressore.

L’uomo dapprima è stato portato in ospedale a Brindisi per essere sottoposto alle cure del caso . Qui i medici hanno riscontrato un trauma cranio facciale con frattura delle ossa nasali, oltre a varie escoriazioni. Il giovane così è stato ricoverato con una prognosi di 30 giorni e per le valutazioni del personale medico specializzato.

Poco dopo  l’aggressore è stato rintracciato ed identificato come  B.A. di anni 30, con pregiudizi di polizia per reati contro la persona, è stato deferito all’autorità giudiziaria a piede libero per il reato di lesioni.

Futili i motivi che hanno scatenato la violenza fisica: un disaccordo sulla compravendita di un telefonino usato. In particolare, sembrerebbe che la vittima avrebbe venduto al suo aggressore, nei giorni scorsi, un telefonino che non ha riscontrato il gradimento di quest’ultimo il quale avrebbe preteso di riavere indietro il denaro corrispondente al prezzo di acquisto.

BrindisiOggi

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