Dopo lo sgombero, la Questura mette a disposizione il Cara e “Casa del Popolo” apre le porte

BRINDISI- Non c’è ancora una soluzione per i 70 migranti esclusi dal dormitorio, il Comune al momento non può offrire un altro alloggio ma un’alternativa potrebbe darla la questura. Il dirigente dell’ufficio immigrazione, Stefania Occhioni, che oggi è intervenuta con la Digos in via Provinciale per San Vito, ha offerto la possibilità, a chi ha i requisiti, di potersi trasferire in uno dei centri di accoglienza a disposizione della Questura. “Abbiamo la possibilità di ospitarli, i posti ci sono- ha detto la dirigente- abbiamo il Cara, il Green Garden e tutti i residence convenzionati. Purchè questi ragazzi abbiano i requisiti”. In questo momento nessuno ha deciso di accettare la proposta, sembra che ciascuno voglia consultarsi con la comunità di appartenenza. Nel frattempo una mano tesa arriva anche da “La casa del Popolo”  che apre la sua sede dalle 14 in via Porta Lecce 134 in assemblea permanente. “Lasciamo le porte aperte a chiunque abbia bisogno- dicono- non abbiamo letti ma abbiamo un bagno e un luogo al caldo”.

BrindisiOggi

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