Mai chiamato “ristoro”, i soldi per i rifiuti restano accantonati alla Regione ora si deciderà come distribuire

BARI- Non si è mai trattato di ristoro, ma di progetti da finanziare per la raccolta differenziata nei diversi comuni che hanno affrontato la spesa del trasporto dei rifiuti fuori regioni. Questa legge è stata abrogata il 13 dicembre scorso, ma la Regione Puglia ha comunque accantonato le somme destinate a questi progetti, ora ci sarà  una nuova regolamentazione per capire come impiegare queste risorse sempre nell’ambito dei rifiuti. I soldi infatti risultano nel bilancio dell’ente di via Capruzzi e quindi ci sarà una nuova regolamentazione.

Da  parte sua l’Aro , ente preposto,  che vede capofila il Comune di Brindisi, non ha mai presentato alcun progetto per poter recuperare  qualche risorsa, alcuni comuni hanno proceduto singolarmente. Il termine ultimo è stato del 10 dicembre, ma dagli uffici dell’Aro non è mai stato mai prodotto nulla,  salvo poi abrogare la norma il 13. Perchè l’Aro non abbia presentato un progetto questo non si sa.

Il Comune di Brindisi ha debiti per il conferimento dei rifiuti fuori regione per il 2016 di 1milione e mezzo di euro, da quando cioè è stata sequestrata la discarica comunale di Autigno. Il presidente della Regione Emiliano è stato chiaro sin dal primo momento, davanti a tutti i sindaci annunciò che non ci sarebbe stato nessun ristoro, nè tanto meno che la Regione avrebbe pagato per conto dei comuni, salvo finanziari dei progetti sulla differenziata. Ora si attende di conoscere come saranno distribuite le risorse accantonate.

Intanto la politica a Brindisi litiga su chi avrebbe dovuto presentare i progetti, anche se allo stato attuale tutto è rimesso in discussione.

BrindisiOggi

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