Marchionna: ” Non devo chiedere scusa alla città per averla difesa”

INTERVENTO/Resto sconcertato e basito dalla delirante dichiarazione dei rappresentanti dei gruppi di opposizione al Comune di Brindisi.

Per il rispetto e la stima che nutro nei confronti di gran parte di loro, devo ipotizzare che gli stessi siano caduti nella trappola ordita da qualche “manina maliziosa” che ha estrapolato uno spezzone di audio dell’intervento dell’assessore Lidia Penta, in cui mi sono inserito con una battuta scherzosa in dialetto.

In realtà,  come correttamente riportato da tutti gli organi informazione presenti, noi stavamo dicendo esattamente il contrario: noi vogliamo smentire il luogo comune che tende a rappresentare la nostra città come realtà “ignorante” o, se si vuole “alla bona”.

Il fatto che nessuno dei firmatari del delirante documento fosse presente a quella importante manifestazione, alla presenza dell’assessore Regionale alle Attività Produttive, Alessandro Delli Noci, e del consigliere Leoci, neo delegato del Presidente Emiliano al mondo giovanile, è già di per sé un fatto che non merita molti commenti.

Riprendere poi uno spezzone manipolato per farne un attacco politico senza senso è ancora più grave e significativo.

Io non devo chiedere scusa alla mia Città per averla difesa e per volerla candidare a capitale italiana della cultura 2027.

Sono i firmatari del sedicente documento di sdegno che lo devono fare, ammettendo di essere dei creduloni, oppure, peggio, dei manipolatori seriali senza etica.

Il sindaco di Brindisi

Giuseppe Marchionna

1 Commento

  1. Intanto rispondete al telefono che da stamattina chiamo il comune per segnalare una carcassa di gatto morto con annesso sangue da disinfettare e NON RISPONDE NESSUNO, ma che diavolo di amministrazione è questa?

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