Marino il candidato del Pd: ormai è solo questione di ore

BRINDISI- E’ solo questione di ore. Nando Marino sarebbe il candidato sindaco del Partito democratico. I bene informati dicono che a breve sarà ufficializzata la candidatura del presidente dell’Enel basket a sindaco di Brindisi. Lo vuole Michele Emiliano, sia perché lo riterrebbe il giusto candidato, ma anche perché romperebbe la coalizione di centrosinistra che sino ad oggi ha governato Brindisi. Ed Emiliano deve mantenere la parola, quella data all’hotel Internazionale due giorni dopo l’arresto del sindaco Consales, quando parlò di cambiamento.

Marino si sa ai centristi non piace, ed infatti questa mattina Noi centro ha sancito l’allontanamento dal Pd con la richiesta delle primarie. Noi centro sempre più vicino al progetto dei moderati che vede insieme Fittiani, Repubblicani  e il movimento di Carmelo Palazzo. La rottura ci sarebbe anche sugli uscenti, Emiliano non vorrebbe ricandidare nessuno di quelli che hanno fatto parte dell’amministrazione Consales, e i centristi non vogliono nessun veto.

Resta invece seduto ancora al tavolo Ncd- Area popolare, con un comunicato congiunto a firma di Cassano, Argese e De Michele  chiedono “unità d’intenti  per la scelta di un candidato  e di una nuova amministrazione comunale che possa basare il proprio mandato su esperienza, onestà e capacità”.  A questo punto Noi centro sembra allontanarsi da Area popolare Ncd, almeno dal simbolo.

 Dopo l’incontro di ieri sera tra Pd,  Udc, “Si Democrazia”, Socialisti e “Sviluppo e Lavoro, i tre rappresentanti del partito di Alfano precisano che “ Ap ha deciso di aderire, e quindi di dare la massima collaborazione, con la certezza che il nome del candidato sindaco sarà una personalità in grado di imprimere quella svolta necessaria alla guida di una delle più importanti città del Mezzogiorno”.

Ora bisognerà vedere la reazione delle altre forze politiche al nome di Marino, qualcuno ha già sollevato il problema del suo conflitto di interesse con Enel la società energetica massimo sponsor della squadra di basket.  Ma in politica si sa, tutto è possibile.

Lu.Po.

 

7 Commenti

  1. Spero vivamente che tutti i brindisini abbiano capito che ridare in mano la città all’imperatore della Puglia Emiliano e al PD pugliese, significa condannare la città al “consalesismo” nonché alla subalternità feudale al baricentrico. Sveglia!!

  2. D’altronde mi sembra quanto mai logica e consequenziale questa scelta. Il popolo di Brindisi è stato valutato e considerato per quello che effettivamente è: un popolo da “Panem et circenses ” ( non dico da Suburra altrimenti qualcuno se ne risente).Il panem bene o male, anche se in forma di tozzo per alcuni, ci sta: bisognava ora dare il “circenses”: eccolo.Eventuali conflitti d’interesse? Suvvia, ora vogliamo polemizzare sui dettagli? Stiamo ora a vedere chi candideranno gli altri……..

  3. Se così fosse: povero Marino!
    Sarà l’agnello sacrificale del PD & Co..
    Già questa foto la dice lunga sul “cambiamento” sbandierato da Emiliano.
    Una cosa è certa: non abbiamo ancora ascoltato l’interessato, e non si è capito bene se è un’uomo di sinistra, di destra o “ambidestro”.
    Comunque, sicuro che vorrà accettare il sacrificio, da qualsiasi parte gli venga chiesto?

  4. Una volta i favori dei cittadini andavano ai presidenti della squadra di calcio. Oggi vanno a quelli della squadra di basket. Ma sempre inutile invasione di campo è!

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