Marino: “La società è in difficoltà abbiamo bisogno di nuovi soci e delle istituzioni”.Video-intervista

BRINDISI- Da soli e senza un palazzetto più grande non possiamo farcela abbiamo bisogno delle istituzioni e di altri soci. Questo in sintesi l’appello lanciato dal presidente dell’Enel basket Brindisi Nando Marino durante la conferenza stampa convocata subito dopo la notizia pubblicata da BrindisiOggi sulle difficoltà economiche della società.

Marino non smentisce la situazione critica in cui si è venuta a trovare la società cestistica brindisina. “Da 13 soci siamo diventati 6  a causa della crisi economica in atto- afferma Marino- Ad appesantire la situazione è stata la mancanza di una nuova struttura. Il primo cittadino davanti a tutti aveva garantito un nuovo palazzetto e noi avevamo organizzato un team e un campionato sulla base di questa promessa. Ma ci siamo ritrovati con la stessa struttura e con un mancato introito di almeno 500 mila euro”.

Il presidente punta il dito contro le istituzioni, lamenta una loro assenza, assicura che sino alla fine di questa stagione si giocherà a Brindisi, ma questo non vale per il futuro. “Vi prometto che giocheremo sino alla fine a Brindisi, perché non vogliamo togliere questo entusiasmo alla città. Ma il prossimo anno se le cose non cambieranno potremo anche andare a Bari e Taranto.

Non nega l’esistenza di grosse perdite economiche, nello stesso tempo dice che altre società hanno bilanci simili. Quindi l’Enel basket è nella media. “Abbiamo bisogno di aiuto- aggiunge Marino- stiamo lavorando giorno e notte per trovare una soluzione, anche un consorzio di aziende, ce la metteremo tutta per risolvere. Vogliamo sensibilizzare le istituzioni  e altri imprenditori. Non siamo riusciti a dare una dimensione regionale alla nostra squadra è questa è colpa anche della mancanza di un palazzetto. Una nuova struttura ci permetterebbe di ospitare grandi eventi e avere nuovi introiti”.

Sulle dimissioni di Luigi Bagnato precisa che questi si è dimesso dalla carica di vice presidente ma resta nell’assemblea dei soci, sempre che a giugno non decida di uscire totalmente.

Per fugare ogni dubbio assicura che tutti hanno preso lo stipendio, anzi l’ultimo mese sarebbe stato pagato in anticipo di tre giorni. Poi parla di circa 5 socio rimasti, “5 folli imprenditori”, li chiama così.

Ribadisce l’arrivo di due nuovi sponsor, una multinazionale che dovrebbe essere la Kia e una società che sarebbe arrivata a Brindisi, ma si tratterebbe solo di aiuti.

Intanto il 20  dicembre ci sarà l’assemblea dei soci con all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio chiuso il 30 giugno 2013. a questo si aggiunge le spese già accumulate dall’estate ad oggi.

Lu.Po.

2 Commenti

  1. quindi mi sembra di capire che l’articolo della giornalista Lucia Portolano diceva semplicemente la verita’… ora grazie a quell’articolo conosciamo il problema e forse tutti insieme potremmo provare a risolverlo…

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*