“Marò liberi”:manifestazione in piazza a Brindisi, tanti politici e poca gente

BRINDISI – Un sit- in per affermare il ruolo dell’Italia nella diplomazia internazionale, affinchè si arrivi ad una soluzione veloce e felice della questione dei due marò.

C’era una presenza trasversale a piazza Cairoli questa mattina, in occasione della manifestazione di supporto per i due fucilieri della Brigata San Marco, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, anche se forse minore rispetto a quella che ci si aspettava (circa 100 persone).

 Tanti politici ma pochi cittadini. Erano presenti esponenti della politica brindisina, come il capogruppo di Forza Italia al Comune, Mauro D’Attis, tra i principali promotori dell’iniziativa, ed il sindaco Mimmo Consales, con molti esponenti della giunta (da Carmela Lomartire a Marika Rollo), oltre che ad alcuni consiglieri comunali. Presenti anche due senatori, Pietro Iurlaro e Vittorio Zizza. Presenti anche il vicecoordinatore di Forza Italia per la Puglia, Saverio Congedo, ed il consigliere regionale Antonio Scianaro. In rappresentanza del Comune di Lecce, l’assessore al Bilancio Attilio Monosi, accanto al sindaco di Sandonaci Domenico Fina, oltre ad altri rappresentanti di vari consigli comunali. Accanto a loro, anche i vessilli delle Acli provinciali ed alcune associazioni combattentistiche.

La manifestazione nasce da un’idea lanciata sui social network e poi “trasportata” nella piazza reale.

I primi a parlare sono proprio i militari: “Vorrei che a Latorre e Girone – dichiara uno degli organizzatori, Roberto Mariuccia – arrivi il nostro abbraccio. Sappiano che non sono soli”.”Chi dice – afferma D’Attis nel suo intervento – che questa manifestazione è apolitica secondo me sbaglia. Chi deve risolvere il problema è proprio la politica, quella di tutte le forze del Parlamento”. Gli fa eco Consales: “Da Brindisi – dichiara – parte un messaggio di che coinvolge le istituzioni a tutti i livelli. Non è tempo per le divisioni, il nostro cuore batte con il reggimento San Marco”. Iurlaro e Zizza si soffermano sulla necessità che l’azione diplomatica italiana diventi più incisiva: “Rivendichiamo – dice il primo – il ruolo dell’Italia, e lo facciamo nel modo migliore, tutti insieme”. Per il secondo invece, “ci attendono giorni complicati, dobbiamo essere compatti”. Per Monosi “la vicenda deve essere risolta nel più breve tempo possibile, due anni di questa tensione sono troppi”. Congedo, invece, ricorda la figura dei due fucilieri: “La loro compostezza nell’affrontare questa situazione – afferma – sta dando l’immagine migliore dell’Italia”

BrindisiOggi

 

1 Commento

  1. la scarsa presenza della gente e’ dovuto alla nostra sfiducia nei confronti dei politici che ci rappresentano.

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