Mattoni e cartongesso con le ceneri dell’Enel

BRINDISI- Creare una filiera corta per riutilizzare le ceneri e i gessi delle produzione di energia elettrica della centrale Federico II. Riutilizzare questo materiale nell’edilizia al posto del cemento per realizzare per esempio mattoni, questo il progetto che ieri pomeriggio è stato presentato da Confindustria, l’Università del salento, e il centro di ricerca Enel.

Circa 500 mila tonnellate di ceneri e 200 mila di gessi ogni anno partono da Brindisi per alimentare industrie americane, del Nord Europa e della Grecia. Lo scopo è quelle di creare una filiera anche in questo territorio, dove le aziende locali potrebbero utilizzare i sottoprodotti. Nella sala di Confindustria c’erano i rappresentati delle aziende locali, alcune di queste interessate al progetto.

Enel a febbraio del 2011 siglò un protocollo d’intesa insieme con l’Università del Salento e Confindustria Brindisi  finalizzato alla valorizzazione dei residui della produzione termoelettrica della centrale Federico II di Brindisi per la realizzazione e commercializzazione di prodotti innovativi ed eco-sostenibili nell’edilizia. Le analisi dimostrerebbero oggi che le materie prime prodotte sono qualità. I margini di ricavi per le aziende potrebbero essere importanti.

Da una parte Enel risparmierebbe per il costo del trasporto per liberarsi dei residui, dall’altra le aziende avrebbero la materia prima in casa. E la società elettrica ipotizza anche che alcune quantità potrebbero essere cedute gratuitamente. «Nella situazione economica contingente – spiega la società energetica- l’utilizzo delle ceneri all’interno delle produzioni esistenti di cemento e calcestruzzo offre la possibilità di ridurre i costi di produzione, migliorando la qualità del prodotto.

 Lu.Po.

2 Commenti

  1. Il problema è le ceneri cosa contengono? Metalli pesanti ecc.? Che fine farebbero sia durante la posa in opera o il deterioramneto naturale nel tempo delle stesse mattonelle? Abbiamo dimenticato l’eternit (fibre di amianto)? Le ceneri di Cerano sono un rifiuto e l’Enel deve provvedere a sue spese allo smaltimento e messa in sicurezza. Il resto sono chiacchiere, i mattoni con le ceneri …. allora facciamo la marmellata con i torsoli.

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