Mele non ritira le dimissioni, anche Carovigno al voto: ed è già campagna elettorale

CAROVIGNO- Tempo scaduto. Mele non ritira le sue dimissioni da sindaco, Carovigno va al voto nella prossima primavera. Dopo due anni esatti i cittadini di Carovigno tornano a scegliere il governo della città. Mimmo Mele 20 giorni fa aveva rassegnato le sue dimissioni, che questa sera diventano irrevocabili. L’ex deputato dell’Udc a quanto  pare non ha alcuna voglia per ritirarle, al momento si trova all’estero. Le vere motivazioni non si conoscono. Problemi all’interno della maggioranza, in particolar modo con il gruppo del Nuovo centrodestra. A quanto pare strappi che non si  sono ricuciti, dalla nomina alla presidenza di Torre Guaceto a problemi dell’esecutivo. Ma potrebbero esserci anche altre questioni che ancora non sono state rese pubbliche.

Quanto abbia influito nella decisione di Mele il clima  di tensione dell’ultimo anno nel suo paese ancora non si sa. Tanti gli atti intimidatori nei confronti di amministratori, continui raid a palazzo di città, l’incendio alla sede di un giornale locale. E alcune inchieste in corso alla Procura.

Intanto a Carovigno è già campagna elettorale. La consegna delle dimissioni di Mele il 2 febbraio scorso aveva già fatto intuire che si trattava di un atto irrevocabile, perché  scaduti i 20 giorni, si era giusto al limite per far rientrare il paese come uno dei Comuni al voto nella prossima tornata elettorale. Il commissariamento durerà davvero poco.

Forza Italia, con il senatore Vittorio Zizza, acerrimo nemico di Mele, è a lavoro per cercare di riprendere in mano il governo cittadino. “Vogliamo capire le reali motivazioni delle dimissioni del sindaco- afferma Zizza- stiamo lavorando per costruire un progetto politico che dovrà puntare su una persona semplice, moderata con capacità amministrative. C’è comunque un recinto in cui operare che è il gruppo del 2013 con la candidatura Gentile”.

Forza Italia non  esclude la possibilità delle primarie. Dall’altra parte c’è Ncd, che potrebbe andare con un proprio candidato sindaco e una lista civica. In questo Comune l’alleanza tra azzurri e Nuovo centrodestra appare impossibile, entrambi  questo matrimonio non lo vogliono.  Mentre il sindaco dimissionario potrebbe mantenere l’attuale accordo con il partito democratico. Non si esclude che Mele possa ripresentarsi o trovare una persona a lui vicino.

 Lu.Po.

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