Mele vince con 53 per cento: “Il mio riscatto parte dal mio paese. Ha vinto la legalità”

CAROVIGNO- Festeggiano in piazza Nzegna ancor prima di conoscere il dato ufficiale, ma quando ormai la vittoria era nell’aria la squadra di Mimmo Mele, con i candidati delle sue sette liste civiche, ha abbandonato le sedi elettorali ed è scesa in piazza. L’ex onorevole dell’Udc, non più candidato in Parlamento dopo lo scandalo a luci rosse in un albergo romano, ritorna protagonista della vita politica locale.

La comunità di Carovigno sceglie lui come sindaco. Conquista il posto di primo cittadino con il 53,42 per cento contro Tonia Gentile candidata del Pdl che si arresta al 46,58 per cento. Mele al primo turno si era fermato al 35 per cento, al ballottaggio rimonta e supera di gran lunga l’avversaria, sostenuta dal sindaco uscente, oggi senatore, Vittorio Zizza.Voti che Mele avrebbe ottenuto dal centrosinistra.

Una battaglia difficile in una campagna elettorale velenosa, fatta di accuse reciproche, di fiamme alla villa del senatore e di proiettili trovati sul palco dell’ex onorevole. Eppure un tempo Mele e Zizza erano molto amici, vicini in politica e nella vita. Ma poi gli equilibri si sono rotti e ciascuno è andato per la propria strada. Zizza sindaco e Mele parlamentare, oggi la situazione si è capovolta.

Il neo sindaco si prende la sua rivincita, dopo anni difficili con il peso di un’accusa forte quella di aver ceduto droga ad uno squillo  finita in ospedale dopo una notte a luci rosse, riconquista il posto più alto del suo paese d’origine. “E’ il mio riscatto- afferma Mele- riparto da qui, dal mio paese che mi ha sempre voluto bene. Ha vinto la legalità”.

Lucia Portolano

(Foto di Vincenzo Pernisco)

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