A Mesagne la movida è silenziosa: in piazza va in scena la “Silent Disco”

silent disco4MESAGNE – A Mesagne, la movida può farsi anche silenzio, senza invadere l’aria con le vibrazioni dei bassi prodotti dalle casse, ballando comunque, sulla colonna sonora di una quiete che, però, è solo apparente. Piazza Matteotti è uno dei centri della movida del paese. Ad animare la vita notturna di questo pezzo di centro storico è lo Splendid Bar, già 22, che, grazie a una serie di iniziative improntate alla qualità, propone da anni un intrattenimento musicale di alto livello per accompagnare i drink e le chiacchiere da bar. Movida, però, in generale, fa rima con volume alto e, in qualche caso, lamentele del vicinato, poco contento dell’allegro trambusto che si protrae fino alle ore piccole. Loredana Errico, titolare dello Splendid, ha aggirato l’ostacolo, sperimentando, per la prima volta a Mesagne, la “Silent Disco”, la discoteca senza suoni.

Domenica sera, chi era in piazza Matteotti, infatti, si è trovato catapultato in una discoteca a tre piste pur rimanendo all’aperto, tra i tavolini del bar e il passeggio divertito dei passanti: tre dj hanno messo su altrettante selezioni musicali che gli avventori, con delle cuffie wireless ritirate gratuitamente alla cassa, hanno potuto ascoltare senza che i bassi e le note dei pezzi musicali vibrassero nell’aria del centro storico mesagnese. Il risultato ha avuto un ché di surreale: un’intera piazza si muoveva al ritmo della musica dei dj senza alcuna cassa a pompare i suoni.

silent disco1Le cuffie in dotazione davano ai ballerini la possibilità di scegliere la consolle da ascoltare, regalando alla pista delle sfumature di movimento diverse che, nel complesso, restavano omogenee e armoniche. Gli avventori che hanno riempito piazza Matteotti fino a tarda notte sono rimasti piacevolmente sorpresi e divertiti dalla novità e se qualcuno, magari di stanza a Milano, a Roma o anche a Lecce, già conosceva il format, ha apprezzato l’importazione dell’idea, scatenandosi tra i tavolini dello Splendid. I ballerini erano talmente presi dalle danze che qualcuno ha dimenticato il concetto di discoteca silenziosa: sotto il brusio delle ciarle di chi non ballava ma riusciva, comunque, a intrattenere una conversazione senza doversi sgolare, qualche urlaccio proveniente da qualcuno particolarmente immedesimato nella parte ha simpaticamente ricordato a tutti che, comunque, sempre di una discoteca si tratta.

Maurizio Distante

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