Mina continua la battaglia: “Al Comune se ne fregano, mia figlia sta male e l’altra rischia la depressione. Sono disperata”

BRINDISI- Vive in una casa al quarto piano di una palazzina popolare al quartiere Sant’Elia, da tre mesi l’ascensore è rotto,  Mina Simmini, mamma di due ragazze disabili non sa più come fare. La loro storia BrindisiOggi l’ha raccontata due settimane fa, ma le cose non sono cambiate. La donna è disperata ogni mattina scende per le scale la figlia sulla sedia a rotelle , la ragazza frequenta il centro Oltre l’Orizzonte, è l’unico svago che ha, altrimenti dovrebbe restare chiusa in casa tutto il giorno. “Ma ormai è diventato impossibile- dice la donna- la ragazza accusa  dolori all’addome e la carrozzina potrebbe rompersi”.

Angela ha 24 anni  ed è affetta da tetraparesi spastica, ma anche sua sorella Rosalia di 20 anni ha problemi di deambulazione, perchè ha la diparesi spastica. Al Comune le hanno detto che stanno cercando una nuova sistemazione, ma i tempi sono lunghi.

La donna abitava prima in via Crati al quartiere Perrino, una casa piena di barriere architettoniche. “Chiesi al Comune all’ufficio Patrimonio di cambiare – spiega la donna – allora c’era un altro dirigente e  mi diede un elenco dove altre famiglie avevano chiesto uno scambio. Mi misi direttamente in contatto con una di queste.  La mia era una casa destinata ai  lavoratori dipendenti, 5 vani,  riuscimmo comunque a fare il cambio con questa abitazione  più piccola a Sant’Elia,  io accettai di venire qui perché c’era l’ascensore. Ma ora la situazione è grave”.

In poche parole questo cambio al Comune di Brindisi non è mai stato regolarizzato, e quindi non risulta. L’attuale dirigente al ramo Fabio Lacinio spiega che deve prima essere regolarizzata l’attuale situazione  e solo dopo si potrà pensare ad una nuova casa. Mina però è disperata e mostra anche un vecchio documento che dimostra che lo scambio tra le due abitazione era stato sancito dalla sua firma, da quella dell’altro assegnatario e dal vecchio dirigente comunale. Per questa storia c’è stata anche una causa in tribunale.

Oggi per l’ennesima volta è andata al Comune, le sue figlie rischiano la depressione, sono chiuse in casa e non possono scendere neanche per fare una passeggiata.

Sentite il suo sfogo:

Continua la battaglia di Mina, mamma di due ragazze disabili che abitano al quarto piano di una palazzina con l'ascensore rotto. Chiedono una casa a primo piano: " che mia bambine si stanno ammalando. Sono disperata"

Nai-post ni Brindisi Oggi noong Huwebes, Marso 1, 2018

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