Morte del 18enne, la preside del Giorgi: ” Luigi era come un nostro figlio”

BRINDISI- Incredulità e dolore sono i sentimenti che aleggiano in questo momento intorno alla morte di Luigi Marangio, il giovane 18enne , rimasto vittima ieri sera di un terribile incidente sulla strada provinciale che collega Brindisi a San Pietro e dove ha perso la vita anche un 32enne ghanese, mentre altri quattro ragazzi sono rimasti feriti. Luigi, residente a San Pietro Vernotico,  era studente dell’Istituto Giorgi di Brindisi. Il ragazzo era particolarmente e conosciuto e soprattutto amato per il suo carattere solare. Questa mattina il sito della sua scuola porta di segno del lutto e la dirigente scolastica , Mina Fabrizio, ha scritto una lettera dedicata al suo studente che come di lei era prima di tutto un figlio di questa comunità.

“Nella tarda serata di ieri è giunta la triste notizia della tragica e prematura scomparsa di un nostro studente. Aveva solo 18 anni! Non ci sono parole per descrivere l’angoscia e lo sconforto provato nell’apprendere la notizia. La morte di un ragazzo lascia sempre inebetiti e increduli! Il mio primo pensiero è per lui, per una giovane vita spezzata, per l’interruzione del suo progetto di vita; per i suoi genitori che dovranno trovare la forza di sopravvivere, per sua sorella, per i parenti e amici. Il mio pensiero va anche a tutti noi, dirigente, docenti, personale ATA, studenti e famiglie perché la morte di un giovane colpisce tutta la Comunità. Assaporiamo il senso di impotenza, siamo portati a riflettere, a interrogarci sul senso della vita e a cercarne un significato, ma non sempre riusciamo davanti a tali eventi tragici. Per una Comunità educante, ogni ragazzo, ogni giovane in formazione, prima ancora di essere uno studente, è un “figlio” di cui prendersi cura, da crescere, da ascoltare e accompagnare nel suo percorso di vita. Per questo il dolore è grande anche per tutti noi: a scuola ascoltiamo e condividiamo i sogni di vite che non vedremo, ma che spingiamo al largo, verso mondi sconosciuti! In un fatale momento, caro Luigi, hai oltrepassato questo mondo e hai raggiunto un nuovo orizzonte, quello più lontano, ma anche quello più vicino alla pace e al bene assoluto! Fai buon viaggio, Luigi che la terra ti sia lieve!”.

BrindisiOggi

 

 

 

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