Multiservizi affidamento sino a dicembre, ma restano i dubbi

BRINDISI- Molti punti restano oscuri, dal bilancio con 5 milioni di euro di  perdita, alle assunzioni fatte e poi sospese, sino al locale affittato di proprietà della famiglia dell’assessore comunale. Cinque ore di discussione sulla Multiservizi senza aver dato una risposta a tutte le domande poste in queste settimane sulla vicenda della società partecipata. Alla fine però il consiglio comunale all’unanimità dei presenti ha approvato l’ordine del giorno con il quale mantiene pubblica la società dopo il parere espresso dall’autorità garante, conferma sino al 31 dicembre l’affidamento dei servizi con la richiesta di un piano industriale.

Bocciata invece la mozione presentata dal consigliere di opposizione Massimiliano Oggiano con la quale si chiedeva l’affidamento dei servizi per almeno tre anni. La richiesta non è stata approvata, con 19 voti contrari e 7 favorevoli. È stato  invece rinviato l’ ordine del giorno presentato dai componenti della maggioranza che vede come primo firmatario il consigliere comunale  Francesco Cannalire (api), con il quale si impegnava il sindaco a individuare una figura terza qualificata per analizzare e certificare i bilanci dell’ente, sanando eventuali squilibri. Ma per questo bisognerà attendere.

Polemici i consiglieri di opposizione Riccardo Rossi (bbc) e Mauro D’Attis (pdl) . L’esponente azzurro ha chiesto chiarimenti sulle assunzioni effettuate poi sospese, esaminando la lista dei nomi per verificare casi di parentopoli. Rossi ha rincarato la dose sul bilancio in rosso e l’opportunità di affittare un locale privato, di proprietà della famiglia di un assessore comunale. “Stiamo solo perdendo tempo- commenta il consigliere comunale di Bbc– stiamo discutendo da ore senza aver dato le risposte alle tante domande poste su questioni che meritano chiarimenti. Un bilancio che presenta una perdita di 5 milioni di euro, come sarà coperto dal Comune?”.

Tutto questo mentre in consiglio erano presenti tra il pubblico il neo amministratore della società Francesco Arigliano, e l’ex amministratore Teodoro Contardi revocato dal  suo incarico su disposizione del sindaco Consales.

Intanto in assise oggi c’è stata la surroga di Giuseppe De Maria (Udc) entrato  al posto di Nicola Siccardi, scomparso prematuramente qualche settimana fa. Per lui oggi c’era un mazzo di fiori sul suo banco. Mentre gli espulsi dell’udc, Massimo Pagliara e Antonio Ferrari  hanno annunciato  la costituzione del  gruppo indipendente “Autonomi di centro”, per ora a sostegno della maggioranza del sindaco Consales.

Lucia Portolano

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*