Nasce la biblioteca sociale, Tuturano trova il suo riscatto nella cultura del

BRINDISI- (Da Il7 Magazine) Centinaia di libri donati dalla comunità racchiusi in una torre del XVI secolo che racconta la storia dell’antico borgo, Tuturano, piccola frazione del brindisino,  trova il suo riscatto sociale nella biblioteca “Enzo Cosma”, inaugurata domenica scorsa grazie all’opera dei volontari del comitato “Fr/Azione Tuturano”. Con l’obbiettivo di riqualificare e dare dignità a questa piccola comunità di poco meno di 3mila anime, questa associazione è riuscita ad aprire una biblioteca all’interno della storica Torre Sant’Anastasio in piazza Regina Margherita. Le sale sono state allestite grazie alla generosità della popolazione tuturanese che in questi mesi ha donato centinaia di libri.  “La raccolta dei libri è cominciata già lo scorso febbraio ma l’idea era nata a dicembre quando per allestire l’albero in piazza avevamo chiesto alla gente di donare le decorazioni che non utilizzavano più- racconta la presidente dell’Associazione, Valentina Lillo- In poco tempo i tuturanesi si sono dati da fare ed abbiamo allestito il Natale così è stato per i libri. Hanno subito cominciato a donare intere enciclopedie, romanzi per adulti e per bambini. La risposta al nostro appello è stata immediata. La gente non ha donato solo libri ma anche divanetti, scrivanie, sedie tutto che ciò che poteva essere utile per arredare una biblioteca”. La biblioteca, come i spiegano i volontari, non vuol essere semplicemente un contenitore di cultura, come è ovvio che sia, ma anche di passione, costanza, lungimiranza, condivisione, gentilezza, collaborazione, impegno, prospettive comuni, a questo si aggiunge una location suggestiva : la torre di Sant’Anastasio, da tempo ristrutturata ma rimasta inutilizzata.  L’appello sulla raccolta dei testi è stato fatto nei primi mesi di quest’anno, prima del lockdown. Per adesso sono catalogati circa 300 libri ma il numero è destinato a salire e la raccolta è sempre aperta. Le categorie sono molteplici si va dai teti di psicologia, pedagogia, sociologia alle  biografie, la filosofia, comicità e riflessione, poesia ed epica. Non manca la letteratura per ragazzi, i romanzi, cinema, fumetti e persino riviste di cucito e hobby art. “Dopo aver raccolto  i primi volumi abbiamo presentato una richiesta al Comune di Brindisi per poter avere un luogo dove aprire la biblioteca sociale, abbiamo pensato alla vecchia torre di Sant’Attanasio, era stata ristrutturata da poco ed era inutilizzata- racconta Valentina Lillo- Il Comune non ha avuto problemi a darcela e così abbiamo potuto dare seguito a questo progetto”. La scelta della torre Sant’Anastasio non è stata casuale , questa torre è uno dei monumenti più antichi della piccola frazione brindisina, nonché simbolo della stessa Tuturano. L’edificio, così come la piazza antistante, è stato recentemente restaurato grazie a dei fondi regionali e da qualche mese ospita al pian terreno anche gli uffici della circoscrizione comunale. Il monumento risale al XVI secolo. La torre detta così in quanto in alto, dal lato che guarda la piazza, ha l’immagine del Santo scolpita in rilievo su pietra con una scritta in greco, opera di un artigiano locale dello stesso secolo. Congruo alla torre vi era anche un carcere, le cui chiavi erano in possesso della Madre Badessa del convento di San Benedetto. La torre infatti rappresenta il simbolo del potere delle suore benedettine sul feudo di Valeriano. Il culto di Sant’Anastasio è stato accertato in questa località, racconta l’associazione Brundarte, popolata oltre che da albanesi, anche da greci. Sulla stessa piazzetta, prospicente la torre, si può ammirare la Torre dell’Orologio. In data 11 maggio 2019 è stata riaperta a Tuturano, la Torre di S. Anastasio dopo i necessari lavori di restauro che l’hanno interessata. Con l’occasione sono stati eseguiti anche lavori di riqualificazione nella contigua piazzetta Regina Margherita. L’operazione totale, finanziata dalla Regione Puglia con 999.000 euro, nell’ambito degli “Interventi di rigenerazione urbana”, è stata eseguita dalla ditta Mello srl, con progetto e direzione dello studio Dodi Moss srl. I lavori, eseguiti ovviamente con la supervisione della Soprintendenza, hanno interessato il consolidamento e la conservazione della Torre con rimozione delle parti posticce dalla struttura originaria; mentre per il soffitto è stata adottata una soluzione con travi di legno tradizionalmente detta “a capriate”. Anche piazza Regina Margherita ha subito dei rimaneggiamenti: chiusa al traffico veicolare e ben illuminata è destinata, nelle intenzioni degli amministratori, a diventare luogo di sosta e di incontro per i cittadini di Tuturano. Durante i lavori di restauro, nel corso degli scavi, è emerso che al di sotto del pavimento del piano terreno sono stati rinvenuti i resti di due vasche, la cui destinazione non è certa, ma che debbono essere state utilizzate sempre per il trattamento e la conservazione dei prodotti che il feudo di Tuturano forniva. “Complessivamente l’intervento ha restituito a Tuturano ed alla storia dell’architettura pugliese un importante elemento, capace di caratterizzare e di proporsi come luogo di conservazione della memoria di un intero territorio”. Fino ad oggi a Tuturano non c’era una biblioteca o un luogo in cui i più giovani potevano recarsi a studiare in tutta tranquillità. Ora, grazie all’iniziativa del comitato “Fr/Azione Tuturano”  chiunque potrà trovare uno spazio per leggere e consultare i libri.  L’associazione precisa che il servizio offerto alla cittadinanza sarà libero e gratuito e della biblioteca potrà usufruire chiunque. Si organizzeranno anche eventi sia all’esterno che all’interno della torre. La popolazione ha già donato tantissimi libri, sia romanzi ma anche saggi storici e addirittura intere enciclopedie, ma oggi continuano ad arrivare libri da ogni dove, da Martin Franca e persino da Roma.Dall’interno della sala che ospita la biblioteca sono inoltre visibili gli scavi archeologici effettuati durante il restauro che hanno portato alla luce delle antiche cisterne riferibili  di età medievale. La biblioteca è stata intitolata ad Enzo Cosma, cittadino tuturanese recentemente scomparso a causa di una grave malattia, che tanto si è impegnato per la cittadina nel corso della sua vita creando anche una pagina Facebook dal titolo “Il tuturanese La Chiazza”. Era qui che Cosma pubblicava notizie storiche, fatti ed eventi relativi a Tuturano. La pagina è diventata un punto di riferimento per tutti. Adesso lo spazio è intitolato a lui. “Abbiamo pensato di intitolarla ad Enzo Cosma, un tuturanese che è sempre stato parte attiva di questa comunità e che è venuto a mancare qualche giorno fa- ha detto Valentina Lillo- Enzo è un simbolo di unione e di comunità, custode di memorie e ponte tra tanti paesani anche lontani”.  La biblioteca è gestita dall’ associazione, è aperta tutti i giorni dalle 17 alle 20 ad esclusione della domenica. “Siamo sei volontari e facciamo sei turni settimanali. Qui abbiamo tanti spazi ed altrettante idee. La torre si affaccia su di una piazza dove un giorno vorremo organizzare un cineforum- conclude la presidente dell’associazione- All’interno ci sono tante sale dedicate alla lettura, alle attività dei bambini. Qui i libri possono essere letti seduti su di un comodo divano oppure possono essere presi in prestito e portati a casa. Tutto a titolo gratuito. Stiamo anche allestendo una scrivania con un computer, chi ne avesse bisogno può venire qui ed utilizzarlo. Ci sono tanti ragazzi e tante famiglie in difficoltà che non hanno a casa uno strumento informatico, qui c’è ed è a loro disposizione”.

Lucia Pezzuto

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