Natale, De Maria: “Ho bloccato quelle delibere perchè c’erano passaggi da chiarire e voglio coinvolgere tutti”

BRINDISI-  “Un protocollo d’intesa senza una delibera di giunta, che impegni la spesa e dia mandato, non ha alcun valore”. Chiaro e preciso l’assessore alla Attività Produttive Raffaele De Maria replica al presidente di Confesercenti Tony D’Amore in merito alla gestione degli eventi del Natale 2016.

“Io non ce l’ho con D’Amore- precisa l’assessore- ma l’intento è quello di coinvolgere tutti i soggetti, e questa mattina ho convocato qui le associazioni e anche il nuovo comitato dei commercianti del centro. Ho chiesto loro di presentare delle proposte, e D’Amore era presente  ed ha anche detto che lunedì prossimo avrebbe presentate le sue, salvo poi fare una conferenza stampa dicendo che sono ormai anziano e malato.”

In realtà le delibere sulla base del protocollo d’intesa firmato tra D’Amore e l’ex assessore alle Attività produttive Laguercia in assessorato c’erano, ma non avevano ancora neanche la firma.   “Non c’è mai stato il passaggio in giunta- aggiunge De Maria- essenziale per dare mandato. Non capisco come abbia potuto D’Amore assumere impegni e avviare attività.”

Per De Maria il problema non è solo la gestione degli eventi, ma parla anche di risultati economici, e di introiti. “Ho bloccato quelle delibere- spiega ancora l’assessore- perché alcuni punti non mi erano chiari. Non veniva specificato il numero delle cassette, né il costo dell’affitto. Per il Comune si parlava di 40mila oltre iva, più la Tosap da pagare e non venivano inserite la luminarie del centro. Si rischiava di spendere troppo. E io volevo fare due conti. Non posso procedere ad una variazione di bilancio per le luci di Natale.”

Il problema dell’amministrazione è però il tempo. De Maria ha riconvocato i commercianti per lunedì prossimo, quando si è già al 7 novembre. Il rischio è che non ci sia il tempo necessario per organizzare il tutto. “Non ho posto il problema sulla gestione- replica il componente della giunta- ma alcune iniziative vanno riviste. Le casette andavano bene i primi due anni, quando erano una novità.  Se è Natale non possiamo vendere prosciutto.”

 E alla fine in merito alla richiesta di dimissioni fatta dal presidente di Confesercenti dice: “Non è lui che deve chiederle, lo può fare il sindaco, è lei che ha scelto i suoi uomini di fiducia. Poi forse D’amore pensa di essere il presidente di un’associazione e contemporaneamente componente dell’esecutivo, ma in questo caso sarebbe in conflitto di interessi.”

BrindisiOggi

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