No Tax Area Brindisi e Taranto, Ferrarese fa pressing su Vendola

BRINDISI- No Tax  Area per Brindisi e Taranto, l’ex presidente della Provincia Massimo Ferrarese si rivolge direttamente a Nichi Vendola di inviare la richiesta alla Commissione europea. “Non chiediamo di istitutire nulla di nuovo – afferma Ferrarese  – ma solo di far rispettare le leggi già approvate per Brindisi, Taranto e Lecce. A Brindisi, l’istituzione della zona franca, risale alla legge num. 1295 del 4 novembre 1951 del Presidente della Repubblica. Quella legge, non fece nessun riferimento esplicito alla tipologia di zona franca, quindi è automaticamente quella interpretabile come No Tax Area. Ho personalmente contribuito nel 2009 da presidente della Provincia, a non far abrogare quella legge in favore del nostro territorio. Oggi è necessario quindi ridisegnare le nuove aree, in quel nuovo perimetro per richiedere al presidente della Commissione Europea di inserirle nel nuovo codice doganale europeo prossimo alla realizzazione entro giugno. Per Taranto invece, si tratta solo di ampliare la sede ZFU (zona franca urbana), autorizzata e mai realizzata dal governo nazionale, già istituita con delibere Cipe num. 5 del 20 gennaio 2008 e num. 14 dell’8 maggio 2009, allargandone la richiesta alle aree industriali e portuali”.

Ferrarese ricorda a Vendola che anche Lecce si trova nella medesima situazione per avere avuto l’approvazione da parte del governo di una zona franca urbana, per i tre quartieri già individuati nella città, ma questa poi non è stata mai realizzata.

Brindisioggi

3 Commenti

  1. Ho già perso mio padre e non voglio perdere il resto della mia famiglia… Dai Niky difendici visto che ti abbiamo votato, non farci cambiare idea!

  2. Rivendichiamo i nostri diritti!!! sono tarantina e voglio vivere in un ambiente pulito! rispetto per le nostre terre!!!

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