Nomina Torre Guaceto: il Forum vuole il prefetto e l’opposizione sollecita il Comune

BRINDISI – Il Forum dei Comitati Civici per Torre Guaceto attraverso una lettera ha richiesto al prefetto di Brindisi, Nicola Prete, un incontro sul tema della Riserva naturale. La richiesta scaturisce a seguito delle crescenti preoccupazioni nate dopo i numerosi incontri andati a vuoto del Consiglio di Gestione della Riserva per la nomina del nuovo presidente e dopo i fatti di cronaca accaduti a Carovigno. Intanto sulla questione interviene anche il centrodestra: “Sulle nomine del Consorzio di Torre Guaceto, il Comune di Brindisi non può avere un ruolo passivo” scrive Mauro D’Attis, capogruppo di Forza Italia a Brindisi.

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Uno striscione sulla torre della Riserva

“Nella lettera inviata – scrivono dal Forum – si esterna anche la preoccupazione che nella indeterminatezza delle scelte politiche si stiano innestando e innescando pericolosi percorsi che potrebbero alimentare un clima di forte timore come già accade nella città di Carovigno, a seguito degli episodi di cronaca degli ultimi mesi”.

“Il Consiglio di Gestione di una riserva – si legge nella comunicazione inviata al Prefetto – nasce in seguito alla emanazione di una legge del Parlamento Italiano per la gestione di fondi significativi del Ministero per l’Ambiente. Il Forum dei Comitati Civici, nei giorni scorsi, ha espresso pubblicamente il desiderio che il nuovo presidente sia una figura di alto valore morale, esperto di ambiente, proveniente dalle zone prossime a Torre Guaceto. Chiediamo un presidente ad alto valore etico perché le decisioni che dovranno essere assunte restituiscano al territorio una Riserva che cancelli gli strafalcioni realizzati in questi ultimi anni, come la realizzazione di matrimoni sotto la Torre al costo di 1000 euro”.

La situazione quindi di Torre Guaceto continua ad essere delicata. A prendere la parola dopo il flop della seconda seduta per eleggere il nuovo presidente del Consorzio anche gli esponenti dei gruppi consiliari del centrodestra brindisino.

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Sit-in davanti a Palazzo Nervegna a Brindisi

“Sebbene lo statuto dia al Comune di Carovigno – scrivono dai gruppi di Forza Italia, Futuro e Libertà, Brindisi avanti veloce, La Puglia prima di tutto e Movimento Regione Salento – il diritto di indicare il presidente del cda, la nomina rimane dell’assemblea di tutti i soci e quindi l’ultima parola spetta anche a Brindisi. Occorre un presidente qualificato professionalmente nel campo ambientale e va dedicata massima attenzione alla figura del direttore. Nonostante il criterio della competenza non sia stato seguito sino ad ora nella scelta dei consiglieri di amministrazione di Torre Guaceto da parte dell’amministrazione comunale di Brindisi, alla luce anche di quanto travagliata è la vicenda legata alla gestione del Consorzio e degli strascichi soprattutto a Carovigno, chiediamo al sindaco di seguire personalmente il susseguirsi delle decisioni, assumendo responsabilmente una posizione severa e di riferire ai gruppi consiliari ogni determinazione conseguente”.

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Uno striscione durante una manifestazione

Altro obiettivo – secondo i partecipanti del Forum – non proprio nascosto, di questi avvenimenti, pare essere la volontà di approfittare della situazione attuale per criminalizzare l’opposizione all’impianto di compostaggio in zona Serranova e lo scarico di acque reflue nella riserva marina di Torre Guaceto.

Intanto durante l’ultima assemblea dei soci del consorzio della Riserva non ha incartato il nuovo presidente. Il sindaco di Carovigno Mimmo Mele al quale spetta proporre un nome o una terna di nomi, non ha fatto alcuna proposta. Il WWF Italia, socio del consorzio, dal canto suo ha chiesto che dei presunti candidati fossero presentati anche i curricula, così da valutare soprattutto le competenze per gestire una così importante ricchezza. Nei prossimi mesi, infatti, il Consorzio sarà interessato anche a nuovi progetti, in campo diversi investimenti intorno ai quali girano interessi economici. Subito dopo a scendere in campo è stato anche il senatore di Carovigno Vittorio Zizza che definisce un valzer tra il Comune di Carovigno e il Comune di Brindisi richiedendo il commissariamento del Consorzio.

Insomma un tira e molla che non fa vedere la luce alla Riserva naturale di Torre Guaceto che ancora oggi è senza una figura da cui dipendere.

BrindisiOggi

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