Nuovo centrodestra: per ora si litiga e basta

BRINDISI-In consiglio comunale a Brindisi nasce il gruppo del Nuovo centrodestra alleato del governo di centrosinistra, gli ex Udc annunciano al presidente dell’assise la costituzione della nuova formazione politica, ma il consigliere regionale del Ncd Maurizio Friolo dice che i consiglieri parlano a titolo personale. Massimo Ferrarese, leader dei centristi aderenti al nuovo partito, afferma di aver ottenuto da Alfano il beneplacito a governare con il centrosinistra a Brindisi, ma Friolo sostiene che Alfano ha più volte ribadito che Ncd ha ben saldi tutti e due i piedi nello schieramento di centrodestra. Poi un susseguirsi di comunicati stampa dei vari sostenitori, da una parte i centristi che riconoscono il ruolo guida di Ferrarese come fondatore del  nuovo partito a Brindisi, Lecce e Taranto, dall’altra gli ex Pdl, in particolar modo di Francavilla Fontana, che affermano che Friolo è l’unico punto di riferimento del Ncd nel territorio brindisino, con valore anche regionale. Non finisce  qui. Siccome in politica governano i numeri, allora  si passa alla conta. E così mentre i centristi annunciano di aver fatto aderire oltre 100 amministratori al nuovo progetto, pronti i compagni di Friolo a sottolineare che il gruppo  consiliare regionale pugliese è quello con il maggior numero di consiglieri aderenti al Ncd d’Italia.

Insomma una lotta interna a suon di comunicati e di delegittimazioni che impoveriscono l’intero progetto politico che ancor prima di avere una struttura cerca di demolirla. Dove l’unico messaggio che passa agli elettori è quello della confusione, che ancora non hanno capito cosa è Ncd, chi è e dove vuole andare, almeno da queste parti. Nessuno che parla di programmi e della differenza con le altre forze politiche, che esprime posizioni su temi importanti per il territorio. Friolo continua a dire che Ncd va a destra, ma ancora non si capisce quali sono le valutazione di “destra”, i centristi dicono che sono diversi e che vogliono costruire, ma questa diversità ancora non l’hanno spiegata.

Forse è il caso che i vertici nazionali mettano un po’ d’ordine e facciano capire.  Per ora da Roma hanno lanciato solo  la rete  con l’esca per prendere più pesci possibili. In ballo le elezioni europee, le regionali e chissà quando, anche  le politiche. Qualcuno aspetta novità per il prossimo sabato quando a Bari arriverà direttamente Angelino Alfano. Riuscirà il leader del Ncd ad accontentare tutti?

 Lucia Portolano

3 Commenti

  1. Due considerazioni:
    – un (sincero) plauso a “BrindisiOggi” per come sta trattando tale vicenda politico/amministrativa (a differenza, spiace dirlo ma è la verità, di altre testate);

    – la linea politica è chiara (come giustamente dice il lettore Enzo nel commento) ma forse non è stata bene intesa a livello periferico (è noto che essere presenti fisicamente alle adunate romane o baresi resta un dettaglio se non si è consequenziali nelle scelte politico-amministrative). Ad onor del vero va rilevato (e c’è chi lo ha già fatto) che, a proposito di chiarezza, forse non ve ne è stata moltissima da parte dei vertici nazionali nella designazione di quelli che son stati definiti dalla stampa come “viceconsoli”.

    POSTILLA: “Per ora da Roma hanno lanciato solo la rete con l’esca per prendere più pesci possibili”, chiosa ottima: come è bello leggere articoli privi di quel cinismo che quasi strizza l’occhio benevolmente a certi andazzi che invece non sono da lodare e di quella animosità che tradisce una malcelata faziosità.

  2. Evidentemente a qualcuno sfuggono le cosiddette regole democratiche..la linea politica dettata da alfano è quella di essere forza di centro destra e non certo di sinistra, a prescindere da una situazione nazionale di assoluta emergenza e necessità; i rappresentanti del ncd sono, allo stato attuale, in Puglia come in tutta Italia, i consiglieri regionali ed i parlamentari che hanno titolo a parlare in nome e per conto del ncd; i movimenti civici sono tutti, indistintamente, paritari e federati all’interno del nuovo centro destra quindi nessuno può ergersi a primus inter pares: per il solo motivo che nessuno è stato investito di questo; infine, appare veramente strano e insolito come carneadi della politica, che parlano peggio di come scrivono, rivendicano ruoli o partecipano a tavoli di trattative politiche….siamo veramente arrivati al fondo….e dire che prima ci rappresentavano i caiati ed i guadalupi….ora gli avventori del minuto…ai posteri l’ardu sentenza

  3. Friolo nuoce gravemente al nuovo partito.
    Da quando in qua un consigliere regionale per far capire la sua forza politica conta gli altri consiglieri regionali di altre province? Saranno loro a sostenerlo alle prossime elezioni regionali? Non credo proprio!
    Siamo alla follia!

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