Oggi i funerali dell’imprenditore morto dopo il ricovero in ospedale

ERCHIE – La salma dell’imprenditore Antonio Morleo morto la settimana scorsa dopo un ricovero nella clinica Mater Dei di Bari è ritornata questa mattina, per l’ultima volta, nella sua casa in via Nazario Sauro a Erchie. I funerali del 44enne si celebreranno oggi pomeriggio alle 15.30 presso la chiesa Madre.

Il corpo di Morleo è stato sottoposto all’esame autoptico ieri pomeriggio a Bari. La magistratura subito dopo ha dato il nullaosta ai familiari per riportare la salma dell’imprenditore a casa. Morleo originario di Torre Santa Susanna si era ricoverato presso la clinica barese l’ultima settimana di aprile. Era stato anche sottoposto ad un intervento chirurgico, ma dopo qualche ora le condizioni del 44enne si sono aggravate. Il suo quadro clinico improvvisamente era peggiorato. Il 29 aprile, infatti, il cuore di Antonio Morleo ha cessato di battere nel letto della clinica Mater Dei.

Il professionista, pare che, non soffrisse di gravi patologie tanto da far temere per la sua vita. Da un primo esame eseguito dai medici legali sul corpo della vittima pare che il decesso di Morleo potrebbe essere legato a una infezione, forse, una setticemia. I familiari della vittima, nelle ore successive al decesso, hanno subito voluto vederci chiaro e hanno presentato denuncia presso la Procura del capoluogo pugliese. Ieri il magistrato ha incaricato il medico legale per eseguire l’autopsia. L’esito sarà pronto entro 60 giorni.

Questa mattina la salma di Antonio è ritornata a casa in via Nazario Sauro dove ad attenderlo per l’ultimo saluto c’erano i due figli, la moglie, i parenti e gli amici, tanti. Il funerale si celebrerà alle 15.30 presso la chiesa Madre di Erchie.

Il 44enne era un uomo amato da tutti. Ha dedicato la sua vita al lavoro e alla famiglia. Era il titolare di un’azienda di macchinari per pasticceria. I suoi colleghi ancora non si danno pace, così come la sua famiglia che in tutta questa tragica vicenda vuole vederci chiaro e vuole la verità. Ora spetterà alla magistratura barese scoprire se si è trattato di un caso di malasanità oppure no.

BrindisiOggi

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