Ok con prescrizioni, si sbloccano i lavori per la falesia

BRINDISI- Sbloccati i lavori per la messa in sicurezza della falesia sul litorale nord di Brindisi. Raggiunto un accordo questa mattina tra Comune di Brindisi e Soprintendenza presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma dove si è tenuto un incontro al quale hanno preso parte il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, l’assessore  alla Riqualificazione urbana e della costa, Lino Luperti, il dirigente dell’ufficio Urbanistica, Fabio Lacinio, l’architetto del comune di Brindisi Teodoro Indini, il rappresentante della  Regione Puglia, Antonello Antonicelli, il presidente del Consorzio Torre Guaceto, Alessandro Ciccolella,   il responsabile della Soprintendenza per Brindisi e Taranto Augusto Ressa , ed  ovviamente il rappresentante della Presidenza  del Consiglio dei Ministri.

crollo falesiaCirca un anno fa i lavori, affidati alla ditta aggiudicatrice dell’appalto, R.A. costruzioni di Giuseppe Roma, furono bloccati, proprio dalla Soprintendenza durante la conferenza dei servizi presso la Regione Puglia. La Soprintendenza giudicava invasivi gli interventi sulla falesia, sostenendone la tutela.

Da qui la relazione inviata dal Comune di Brindisi al Consiglio dei Ministri con la richiesta di aprire un tavolo ministeriale sulla vicenda in modo da tutelare si la falesia, quindi il paesaggio,  ma principalmente tutelare la sicurezza dei bagnanti.

L’intervento , un appalto di oltre 2 milioni e 600mila euro, prevede infatti di  realizzare le opere che permetteranno finalmente  l’accesso ai bagnanti in quelle area della falesia catalogate oggi come Pg3 per l’elevato rischio di crollo.

Si tratta della rimodulazione di tre chilometri della costa del litorale nord, che interessano l’area di Apani e un tratto di Torre Guaceto, dove nel 2010 morì un ricercatore a causa della caduta di una parte della falesia.

Il progetto prevede la creazione di alcuni gradoni per abbassare la falesia. Si tratta di un primo intervento al quale poi ne seguiranno altri.

La maggior parte della costa nord brindisina è inibita ai bagnanti, nonostante questo nei mesi estivi le stesse zone vengono molto frequentate in barba all’ordinanza emessa dal sindaco.

Ora l’accordo raggiunto a Roma prevede alcune prescrizioni, ma finalmente i lavori potranno cominciare.

La prassi vuole che il provvedimento siglato oggi venga portato nel consiglio dei Ministri mercoledì prossimo per la presa d’atto. Dopo di ché  la ditta incaricata dei lavori, in questo caso la R.A. Costruzioni, stilerà il progetto esecutivo, con i dovuti accorgimenti,  che verrà sottoposto alla Soprintendenza per l’ultima verifica.

Se non ci saranno altri ostacoli i lavori potranno finalmente partire.

L’intervento partirà dalle aree inibite solo successivamente alle altre , del resto la bella stagione è alle porte ed è evidente che difficilmente la rimodulazione della falesia potrà essere portata a termine in breve tempo.

Lucia Pezzuto

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