Per oltre un mese hanno aiutato le ragazze ad uscire dalla loro casa trappola: “Grazie ai vigili del fuoco, sono stati degli angeli”

BRINDISI- Per oltre un mese,  due volte al giorno, una squadra di vigili del fuoco si è recata a casa di Mina Simmini per aiutare la donna a scendere la propria figlia disabile dal quarto piano. Mattina e pomeriggio. La storia di Mina BrindisiOggi l’ha raccontata più volte, la donna con due figlie disabili, una di queste sulla sedia a rotelle, abita in  una palazzina popolare al quartiere Sant’Elia a Brindisi,  ma per quattro mesi l’ascensore non ha funzionato.  La famiglia era “intrappolata” in casa, difficile scendere per quattro piani con la sedia a rotelle. La storia è finita più volte agli onori della cronaca. Finalmente questa mattina l’ascensore è stato collaudato e da oggi è funzionante, ma sino a questo momento  è  solo grazie ai vigili del fuoco se le figlie di Mina, Rosalia e Angela, sono potute uscire. “Sono stati degli angeli – spiega la donna – voglio ringraziarli tutti, senza di loro non avrei mai potuto. Sono stati pazienti e disponibili, delle persone straordinarie. Voglio ringraziare anche e soprattutto il comandante del comando provinciale Antonio Panaro che ha permesso ai suoi uomini di intervenire per questa nostra emergenza”.

Un ringraziamento la signora Simmini vuol farlo anche ad Antonio Galati, presidente di Energeko che si impegnato per i lavori di riparazione dell’ascensore e il collaudo.

La battaglia di Mina però continua alla ricerca di una casa migliore per le sue figlie, senza barriere architettoniche  e più comode alle loro esigenze.

BrindisiOggi

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