Omicidio ad Ostuni, fermato il coinquilino di 36enne

Documentario Norman Atlantic

OSTUNI –  Fermato un uomo di 36 anni  accusato dell’omicidio del muratore di origine marocchina El Mostafa Zouhair di 39 anni.  La squadra mobile di Brindisi con il commissariato di Ostuni ha fermato Mohamed Damnar. I due condividevano la stessa casa. La probabile arma, un coltello da cucina, è stata trovata nella stazione ferroviaria di Bari. L’omicidio è avvenuto ieri 5 maggio in una casa nel centro storico di Ostuni, dove la vittima viveva con tre connazionali.  Il 39enne è stato trovato morto in una casa in via Bixio Continelli. Una ferita da arma da taglio sul fiato è stata per lui mortale. Faceva il muratore ed aveva un regolare permesso di soggiorno. Viveva in quella piccola casa con altri tre connazionali, e sarebbe stato uno di questi ad ucciderlo. A trovarlo senza vita è stato un suo amico che ha allertato la polizia. C’era stata prima una lite verbale per futili motivi, poi il 36enne avrebbe colpito con un coltello la vittima. Un testimone avrebbe assistito alla scena ed ha raccontato i fatti agli investigatori che immediatamente si sono messi alla ricerca del presunto responsabile. Le ricerche immediatamente avviate sortivano esito positivo in quanto verso le ore 20.10 personale del commissariato di Ostuni, coadiuvato da personale della Polfer di Bari, durante un controllo agli  autobus in partenza verso località del nord d’Italia, rintracciava, in uno di questi, il ricercato seduto nell’ultima fila di sedili. Quest’ultimo, immediatamente riconosciuto dal personale del commissariato di Ostuni, cui era ben noto anche per i trascorsi giudiziari,  abbassava la testa tentando di occultarsi dietro al sedile della fila davanti a lui.  L’uomo veniva  così perquisito ed accompagnato presso i locali del reparto operativo del locale compartimento Polfer.  Il 36enne veniva trovato in possesso di un  biglietto di viaggio di quell’autobus con partenza bari e diretto a Milano e non portava bagagli a seguito. Tutto ciò costituiva elemento inconfutabile che si stesse dando alla fuga. Mentre erano in corso le  ricerche, durante un preventivo sopralluogo all’interno della stazione centrale di Bari, all’altezza del binario  6 veniva rinvenuto un coltello da cucina la cui lama parrebbe compatibile con la ferita rilevata sul cadavere.

BrindisiOggi

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