Ordine degli infermieri : ” La donna che ricuce il cadavere non è una infermiera”

INTERVENTO/ In relazione alla vicenda pubblicata su un quotidiano locale, relativa ad una operatrice del settore sanitario che ha pubblicato sul suo profilo social le foto che la ritraggono sorridente mentre, ricuce l’addome di un cadavere sottoposto ad autopsia, l’Ordine degli Infermieri della provincia di Brindisi e la ASL di Brindisi desidera esprimere la propria posizione ufficiale. “Intanto – dice il presidente, il dr. Antonio Scarpa – è fondamentale chiarire che la persona coinvolta in questa deprecabile vicenda non è un’infermiera. Pertanto, siamo di fronte a un comportamento individuale che non è ascrivibile all’etica ed alla professionalità degli infermieri iscritti al nostro Ordine. Ritengo, inoltre, necessario sottolineare che il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici, Filippo Anelli, che ha detto la sua sulla vicenda, si è espresso su una questione che non è di sua competenza. Pertanto, lo invito a verificare accuratamente le fonti prima di esprimere opinioni, in modo da evitare equivoci e fraintendimenti in situazioni delicate come questa. Allo stesso modo, sottolineo l’importanza della prudenza nei commenti pubblici, incoraggiando tutti gli attori coinvolti a verificare accuratamente le informazioni prima di esprimere opinioni ufficiali. Tutto ciò premesso, l’Ordine degli Infermieri della provincia di Brindisi ribadisce il suo impegno per la tutela del decoro e della reputazione della professione infermieristica, garantendo che misure appropriate saranno sempre adottate nei confronti di chiunque agisca in modo inappropriato e irresponsabile.

 Ordine degli Infermieri della Provincia di Brindisi

1 Commento

  1. L’unica cosa che si evince dall’intervento del Dott. Scarpa è l’indignazione perché qualcuno ha confuso l’autore del fatto definendolo un infermiere. Perentorio l’invito al Dott. Anelli a non occuparsi di fatti che non lo riguardano (?) . Come atto dovuto alla fine, ma proprio alla fine, l’impegno dell’ordine degli infermieri a “garantire che misure appropriate saranno sempre adottate nei confronti di chiunque agisca in modo inappropriato e irresponsabile” (sic!). Nessun commento sul fatto, da voltastomaco, all’origine dell’articolo.

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