Ordine del giorno per i dipendenti ex Termomeccanica, Consales: “Non confondiamo i cittadini”

BRINDISI- “Risulta strano, se non addirittura incomprensibile, che alcuni capigruppo consiliari sollecitino il sindaco a dar corso ad una iniziativa che nei mesi scorsi è stata ideata ed elaborata proprio dal sottoscritto e già sottoposta all’attenzione delle associazioni di categoria e delle organizzazioni sindacali. Capisco le esigenze di visibilità politica, ma non si possono confondere i cittadini i quali sono ben attenti a valutare l’operato di ciascuno di noi”.  Risponde così il sindaco Mimmo Consales all’ordine del giorno presentato da un consigliere di maggioranza, Salvatore Brigante (Pd) e quattro di opposizione Massimiliano Oggiano (Puglia prima di tutto), Mauro D’Attis (FI), Riccardo Rossi (BBC) e  Gianpiero Pennetta (MRS) sulla clausola di salvaguardia per i lavoratori ex Termomeccanica da inserire in futuri contratti per la realizzazione degli impianti per il trattamento dei rifiuti.

“L’Amministrazione Comunale – afferma Consales – è stata strumentalmente accusata di aver pregiudicato il futuro dell’impianto di proprietà del Consorzio ASI ed invece noi abbiamo detto, nelle sedi tecniche opportune, che il progetto era inadeguato e non offriva le necessarie garanzie ambientali. Ciò nonostante, abbiamo confermato la nostra piena disponibilità a valutare concretamente altre proposte della stessa Termomeccanica e su questa linea è anche l’assessore regionale al Lavoro Leo Caroli. Sta di fatto, però, che siamo ancora in attesa di un cenno di disponibilità che tarda ad arrivare. Nel frattempo, ho proposto che tutte le parti in causa (Comune, Regione, Provincia, Consorzio Asi, Confindustria, Cna e organizzazioni sindacali) sottoscrivano un protocollo di intesa per stabilire corsie preferenziali per ricollocare gli ex lavoratori Termomeccanica (e la stessa cosa potrà avvenire per gli ex addetti dell’indotto Edipower) a partire proprio dagli impianti che rientrano nel trattamento del ciclo dei rifiuti e dalla stessa raccolta dei rifiuti solidi urbani. Collegare, però, il futuro occupazionale degli ex dipendenti Termomeccanica alla realizzazione del nuovo impianto di compostaggio da costruire in provincia di Brindisi significherebbe condannare questi lavoratori ad almeno altri due anni di agonia. E poi come si fa ad imporre ad un territorio diverso dal nostro (Francavilla, Carovigno o qualsiasi altro) di assumere i “nostri” lavoratori a discapito dei disoccupati del posto?”

“ Ed allora l’invito che rivolgo a tutti è quello di lasciar perdere posizioni strumentali e propagandistiche – conclude Consales – per concentrarci su soluzioni concrete che non possono prescindere dagli impegni che vanno richiesti alle grandi aziende già presenti sul territorio ed a quelle che nella nostra città potrebbero realizzare nuovi investimenti grazie ad un pacchetto di concrete convenienze, a partire da aree industriali ben servite e bonificate. In questa ottica, non si può non partire dalla ricollocazione occupazionale delle ultime decine di dipendenti ex Dow ed ex Evc che attendono da anni il mantenimento degli impegni assunti da soggetti istituzionali, datoriali e sindacali. La prima scommessa da vincere è quella della credibilità del nostro territorio che si è persa anche grazie al ruolo per nulla incisivo della ‘politica’ negli anni scorsi. Invertire la rotta sarebbe già un risultato importante”.

BrindisiOggi

 

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