Palio di Oria a rischio, è scontro tra Pro Loco e Regione

Documentario Norman Atlantic

ORIA- Palio di Oria a rischio, è scontro tra Pro Loco e Regione. Nuova querelle nella città federiciana. Dopo  il caso del castello svevo che si avvia a una conclusione, almeno per il breve termine, con le aperture al pubblico coordinate dal custode giudiziario, il locale circolo di Legambiente “Piaroa”, sotto l’egida del procuratore capo della Procura della Repubblica di Brindisi, Marco Dinapoli, i motivi di attrito istituzionale sono il torneo e il corteo dei rioni, manifestazioni storiche della città Oria che, per aderenza storica e cura filologica, sono definite “la gran madre di tutte le feste in costume”.

Gli enti “litiganti” sono la Regione Puglia, rappresentata dall’assessore al turismo Silvia Godelli, e la Pro Loco oritana, per voce del suo presidente, Giovanni Pomarico. Pomarico ha annunciato a mezzo stampa il concreto rischio di non riuscire a mettere in strada il torneo e il corteo a causa dei fondi che la Regione non avrebbe erogato. A fronte di questo mancato contributo regionale, il presidente della Pro Loco, sempre rivolgendosi ai media, ha manifestato l’intenzione di rivolgersi ad altre regioni, secondo lui più sensibili alla questione, per reperire le risorse necessarie all’allestimento delle manifestazioni, cardine dell’estate oritana.

Le posizioni espresse da Pomarico non sono piaciute affatto all’assessore che ha replicato in maniera decisa alle accuse rivolte all’ente da lei rappresentato: «Devo precisare – spiega Silvia Godelli – che io non ho depennato nessun contributo: semplicemente, la ragioneria generale della Regione Puglia non ha concesso di erogarlo a causa del patto di stabilità. Tanto è accaduto purtroppo per moltissime altre manifestazioni».

Chiarito il punto del mancato contributo, imputabile totalmente al patto di stabilità e non a una volontà politica dell’ente, l’assessore passa al contrattacco: «Trovo molto scorretto e profondamente inutile diffondere informazioni sbagliate e attribuire a me la responsabilità di quanto invece dipende dal patto di stabilità imposto alla Puglia dal governo italiano.  Lei crede che giovi alla Puglia e alla sua città diffondere notizie infondate? non sarebbe più utile spiegare ai suoi concittadini come stanno davvero le cose? Spero peraltro non le sfugga che è aperto da mesi un altro bando per finanziamenti alle iniziative culturali da parte dell’assessorato al turismo, che le allego: il suo Comune ha chiesto i servizi di ospitalità per la manifestazione? Molti saluti». Il tempo stringe, mancano poco più di 10 giorni all’inizio dell’evento di punta dell’estate oritana. La speranza è che chi deve fare, faccia quello che va fatto”.

Maurizio Distante

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