Parco Bove, pronte altre quattro ordinanze di sgombero, i residenti domani dal pm per chiedere una proroga

BRINDISI- Parco Bove, pronte altre quattro ordinanze di sgombero, i residenti domani dal pm per chiedere una proroga. Questa mattina il Comitato Residenti Parco Bove ha incontrato il sindaco di Brindisi , Riccardo Rossi, per chiedere una mediazione con la Regione affinchè si dia una disponibilità maggiore di alloggi da destinare all’emergenza abitativa nel complesso residenziale della Torretta: “I residenti di Parco Bove hanno una fragilità sociale che non può essere trascurata dalla Regione- ha detto Roberto Aprile del Cobas- per questo il Comune ha il dovere di insistere affinchè si possa superare la quota del 25 per cento degli alloggi e venire incontro a chi ha più bisogno. La cosa che abbiamo condiviso con la Amministrazione Comunale è la scelta politica di chiedere alla cabina di Regia di innalzare la quota di assegnazione di case per Parco Bove per  motivi di fragilità sociale , cosa per cui queste nuove case nascono su volontà della Regione Puglia . Nella discussione è intervenuto il Consigliere Comunale Massimiliano Oggiano che ha consegnato nelle mani del Sindaco della documentazione  a sostegno degli abitanti di parco Bove. La documentazione è fatta di vecchi atti comunali che immediatamente sono stati ritenuti dal Sindaco poco spendibile ma che leggerà attentamente. Il Comune ha risposto alle critiche degli sfrattati rinnovando loro l’impegno per le cose che possono fare”. Domani mattina, invece, il Comitato incontrerà il pm del Tribunale di Brindisi, titolare dell’inchiesta sugli abusivi di Parco Bove, Antonio Negro. Quattro famiglie stanno per ricevere l’ordinanza di sgombero, dopo le cinque dei giorni scorsi. “Questi nuclei famigliari – ha riferito Roberto Aprile del Cobas- hanno già ottenuto una sanatoria sulle abitazioni occupate e proprio in queste ore stanno formalizzando la richiesta di un alloggio popolare. Illustreremo al magistrato la situazione e chiederemo più tempo, una proroga affinchè le famiglie abbiano la possibilità di mettersi in regola e accedere ad un alloggio popolare”.

BrindisiOggi

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