Parco Cesare Braico, off limits per i diversamente abili, donna in carrozzella resta fuori dal bagno

BRINDISI- Parco Cesare Braico, bagni off limits per i diversamente abili. E’ uno dei parchi urbani più grandi della città di Brindisi ed il più frequentato dai ragazzi e dalle famiglie  eppure i servizi igienici non sono a misura per le persone diversamente abili. Manca uno scivolo che consenta all’accesso a chi utilizza la carrozzella e non vi sono i maniglioni all’interno che permettano l’utilizzo dei servizi. Una vergogna per una città che ogni giorno si misura con la disabilità. Le lamentele e le segnalazioni arrivano da più parti, l’ultima qualche giorno fa quando una donna diversamente abile su sedia a rotelle è rimasta fuori dalla toilette,  nonostante avesse bisogno di utilizzarla,  proprio perché impossibilitata ad accedervi, uno scalino impediva l’ingresso. Le foto raccontano chiaramente la situazione. La donna mortificata ha dovuto fare dietro front ma non ha mancato di segnalare per l’ennesima volta i limiti e le barriere architettoniche che impediscono alle persone con bisogni speciali di poter vivere la città. Del fatto sarebbe stato informato anche il Comune di Brindisi attraverso l’assessore al ramo  e pare che una comunicazione sia stata fatta anche alla Asl di Brindisi. Il parco è infatti in concessione gratuita al Comune da parte della Asl. E dire che appena un anno fa proprio il Comune ha candidato ben due progetti al bando di Rigenerazione urbana del Ministero dell’Interno. Uno di questi riguarda il parco Cesare Braico e prevede la manutenzione per il riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti, compresa la demolizione; oltre al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, mediante interventi di ristrutturazione edilizia di immobili pubblici, con particolare riferimento allo sviluppo dei servizi sociali e culturali, educativi e didattici, ovvero alla promozione delle attività culturali e sportive. Il valore complessivo dell’intervento è di 1.800.000 di euro. Ora, l’adeguamento dei servizi igienici potrebbe anche essere fatto indipendentemente dal finanziamento ministeriale trattandosi di un semplice scivolo e di due sanitari a misura di diversamente abile ma nonostante questo tutto tace.

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