Parlamentare brindisino iscritto nella black list dell’Ucraina: scoppia il caso

ROMA –Gruppo di parlamentari italiani iscritto in una black list di terroristi e nemici dell’Ucraina. Tra di essi anche il brindisino Nicola Ciracì (Conservatori e Riformisti).

Incidente diplomatico Italia – Ucraina: alcuni parlamentari italiani, al ritorno da una missione istituzionale in Russia, sarebbero stati accusati di attraversamento illegale del territorio ucraino e inseriti nella lista dei terroristi filorussi, separatisti, mercenari, criminali di guerra e assassini pubblicata da un sito ucraino, su emanazione diretta del Ministero degli Interni.

A ricevere questa infamante accusa, l’onorevole Nicola Ciracì (Conservatori e Riformisti), i senatori Bartolomeo PepeOn.CiraciĚ Crimea 2 e Ivana Simeoni del Gruppo Misto e la senatrice Paola De Pin (Alternativa per l’Italia).

L’episodio che ha visto loro malgrado coinvolti Ciracì, Pepe, Simeoni e De Pin è avvenuto questa mattina (17 maggio).

“Siamo stati in Crimea in un viaggio organizzato da Giulietto Chiesa come parlamentari indipendenti – spiega, raggiunto telefonicamente, l’onorevole Ciracì – In Crimea da poco si è svolto un referendum che ha visto passare il territorio dall’Ucraina alla Russia con un consenso del 90%. Ovviamente, c’è una situazione di tensione tra i due Paesi per questo passaggio storico e geopolitico. Sul posto, abbiamo avuto modo di parlare con le On.CiraciĚ Crimea 3istituzioni locali e anche con la popolazione per comprendere con maggior chiarezza qual è l’atmosfera che si vive sul posto. Mentre stavamo tornando, siamo stati informati che Mirotvorez, il sito del Ministero dell’Interno ucraino, ci aveva inserito in una black list. Sebbene ci sia stato un referendum che ha sancito l passaggio della Crimea alla Russia, per gli ucraini quel territorio è ancora loro, per cui considerano chiunque valichi il confine senza un loro permesso come un criminale di guerra. È intollerabile questo atteggiamento: chiederemo all’Ambasciata e al Ministero degli Esteri di intervenire in merito”.

Domani, mercoledì 18 maggio, alle 16 presso la sala stampa della Camera, i componenti della delegazione italiana che nei giorni scorsi ha visitato la Crimea, terranno una conferenza stampa per rendere noto l’episodio offensivo verificatosi dopo il viaggio, a danno dei parlamentari, tramite il sito ucraino filogovernativo ‘Mirotvorez’.

BrindisiOggi

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