Parte dal Salento Yaiah, ora le aziende si incontrano sul web

LECCE- E’ partita la Campagna teaser di Utopya minds Lab agenzia di comunicazione made in Salento, che ha incuriosito migliaia di utenti da tutta Italia attraverso prodotti mediatici originali, pubblicati sui principali social network, e che introducono l’arrivo di Yaiah Un’operazione che in gergo viene definita di viral marketing, proprio per la sua capacità di diffondersi, tipica dei virus. Si articola attraverso un video interattivo che gioca sul pay off del logo “creatives do it strange”e che permette all’utente di scrivere in un box di testo, dopo aver visto un video accattivante che nasconde significati differenti rispetto alla prima impressione. Ad ogni verbo o sostantivo digitato, corrisponde un video divertente che vede protagonista la mascotte del portale o’Rinco. L’innovazione è l’interazione dell’utente che corrisponde anche alla forza della campagna pubblicitaria. Per avere un’idea di questi sorprendenti artefatti mediatici basta collegarsi al sito www.yaiah.com .

Si tratta di un sistema rivoluzionario di comunicazione grazie al quale il rapporto fra le aziende clienti e l’Agenzia di Pubblicità tradizionalmente inteso, viene completamente stravolto. Non ci troviamo più di fronte ad un normale ed ordinario incontro fra chi commissiona un “lavoro” e chi lo realizza. Per poterlo comprendere appieno è opportuno abbandonare quest’idea e concedersi ad un unconventional concept  di advertising, proiettarsi in una dimensione “ri-creativa”, dove la linea è dettata dal web attraverso una larga e libera partecipazione dei visual creativi di tutt’Italia e non solo.

“Yaiah” è il nuovo portale che come in una “fiera virtuale”, garantirà l’incontro fra le aziende che hanno bisogno di un progetto creativo ed i realizzatori finali. Grafici, copywriter e web master potranno offrire la loro professionalità partecipando a veri e propri concorsi di idee che Yaiah presenterà in risposta alle richieste di aziende, enti o imprese. Il budget disponibile sarà scelto dallo stesso committente che successivamente opterà anche per il lavoro che ritiene più adatto alle proprie esigenze, anche (ma non necessariamente) in funzione delle preferenze che lo spazio “social” ha accordato ad una determinata idea.

Una trovata davvero interessante che approda per la prima volta in Italia, partendo dal tacco dello stivale e che forse, attraverso espressioni e onomatopeici differenti, stupirà appassionati e addetti ai lavori ma anche tutti coloro che ne hanno già colto le sicure potenzialità.

 Brindisioggi

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