Parte la stagione crocieristica, 71 scali in programma. Domenica arriva la prima nave

BRINDISI- Parte la stagione crocieristica, domenica il primo scalo. Domenica 3 aprile alle 10.00, in occasione del primo scalo, conferenza stampa di presentazione del calendario crocieristico 2022. Con 71 scali già programmati, si inaugura una stagione da record  per Brindisi.

All’incontro con la stampa sono stati invitati il sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, l’assessore al Marketing Territoriale del Comune, Emma Taveri, il comandante del Presidio Militare di Brindisi, Ammiraglio Luca Anconelli, il comandante della Capitaneria di Porto di Brindisi C.V. (CP) Fabrizio Coke, i referenti di PugliaPromozione, Camera Di Commercio, Confcommercio , Confesercenti , Confartigianato  Distretto Urbano del Commercio, STP e tutti i soggetti che con grande intesa istituzionale e spirito di collaborazione hanno contribuito all’organizzazione delle iniziative di accoglienza.

 La stagione 2022 si contraddistingue per i numeri. Il numero più alto di toccate, in passato, è stato quello del 2015 con 60 approdi. In 58 dei 71 scali il porto di Brindisi fungerà da home-port, i passeggeri, cioè, imbarcheranno e sbarcheranno in città. Di questi 58 approdi, 33 saranno di MSC Armonia, 23 di Costa Luminosa e 2 Club Med 2. Nei giorni 10 e 17 giugno e 26 settembre, inoltre, è prevista la presenza di ben due navi ormeggiate in porto. Ad inaugurare la stagione crocieristica, la splendida nave della categoria lusso MS Europa della compagnia Hapag-Lloyd Cruises, gestita a Brindisi dalla agenzia Titi Shipping. La nave che ormeggerà presso la banchina Carbonifera, quindi nel porto interno, è lunga 198,60 metri, tocca una velocità di 21 nodi, a bordo può ospitare 408 passeggeri in 204 suite, 275 sono i componenti dell’equipaggio. Per dodici anni consecutivi, MS Europa è stata insignita del titolo di “migliore nave da crociera del mondo” da Ward-Ranking & Berlitz.

 Attraverso il seguente  link è possibile scaricare  il calendario crocieristico aggiornato:

 https://www.adspmam.it/wp-content/uploads/RedazionePortale/AreaDownload/crociere/PORTO%20DI%20BRINDISI%20CALENDARIO%20CROCIERE%202022.pdf

BrindisiOggi

8 Commenti

  1. Sempre per CESARE…Io non mi nascondo…ma per degli obblighi legati alla mia professione, che non posso esporre qui, non posso mettere in chiaro nome e cognome, e comunque potrei metterne di pura fantasia, come potrebbe farlo chiunque, da ciò ne consegue, che se ragioni su questo aspetto, capirai che non sputo nel piatto dove mangio, semplicemente perché il piatto non me lo fornisce la città di Brindisi, come già avresti dovuto intuire e poi no, non sono di Bolzano…ma ciò non toglie che pur proveniendo da latitudini ben più a sud io non possa esprimere il disgusto per ciò che qui vedo tutti i giorni e in ogni quartiere e trasversalmente ad ogni ceto sociale, anche quelli più “signorili”, ove non esiste alcun rispetto per gli anziani, per i disabili, per i bambini che vanno a scuola che sono costretti a fare lo slalom tra le auto parcheggiate letteralmente ovunque, che di conseguenza un giorno saranno degli adulti che non conosceranno regole, ecc.ecc…poi riguardo al poter fare tardi la sera, beh sei un po’ in arretrato sulla cronaca locale, aggressioni in pieno centro e rapine sia in centro che nelle aree commerciali come nulla fosse…ti ripeto che ho vissuto in molti luoghi, Nord centro e sud e i riferimenti ad altre città puoi farli per Napoli, Palermo, e tante altre province, pero’ di esempi migliori a cui ispirarsi per ripulire ed abbellire questa città te ne potrei fare tantissimi, non solo con città del nord, ma anche molte del centro e anche alcune del sud. Ma ahimè, quelle quelle che sono messe male o molto male sono quasi tutte del sud e tra queste Brindisi, pur sapendo che nelle grandi province del Nord i problemi non mancano. Ma la delinquenza è un conto è il comune senso civico è altro. So che anche qui ci sono tante persone che singolarmente sono del tutto rispettabili, però ce ne sono anche tante che non sarebbero a disagio in paesi sottosviluppati e comunque è evidente che manca un senso civico collettivo, altrimenti la città e i suoi dintorni, coste in primis, non sarebbero in questo stato, a meno che tu non voglia darne la responsabilità a qualcun altro.

    …i condoni edilizi a cui ti riferisci poi sono stati concessi da tanti, anche se sottoscritti dal governo di turno e comunque richiesti dalle comunità locali, magari anzi certamente appoggiati da politici locali presso le sedi istituzionali romane, ma ti sfido a trovare schifezze simili lungo una costa che sarebbe bellissima, oltre le solite regioni del sud, cosa che mi addolora proprio perché non sono altoatesino.
    Ora tu puoi anche offendermi e dire che voi non avete bisogno di un signor nessuno come me, cosa che al massimo mi fa sorridere, perché denota solo una reazione campanilistica, che però come ho già detto precedentemente e’ già qualcosa rispetto all’ apatia e indifferenza che non noto solo io ma è il rumore di sottofondo di questa città.
    Però i problemi restano e non verranno cancellati con la tua indignazione, spero che dopo avermi offeso, pur lasciandomi scivolare addosso questo aspetto, capirai che per ribaltare lo stato delle cose ci vuole un cambiamento forte della vostra comunita’ che al momento è inesistente.

    • Caro Nessuno, al posto tuo, visto che non sei del posto, cambirei città. Non comprendo perchè tu debba stare così male e inveire contro i brindisini, ripeto, chiaro che ci sono tante cose che non vanno ma come tante altre città e RIPETO, in tante altre città del Sud e del nord, magari i marciapiedi sono, come è giusto che sia, ad uso esclusivo dei pedoni, ma gli stessi pedoni a una certa ora devono sbrigarsi a tornare a casa, qui a Brindisi NO!!! Certo il demente di turno può sempre capitare ma mica dico che a Brindisi sono santi. Certo il mio è campanilismo e cosa c’è di male, significa che voglio bene alla mia città e alla mia terra pur comprendendo che ci sono tante cose che non vanno. Per chiudere, tanto capisco che sarebbe difficile arrivare ad una conclusione, se la tua prospettiva futura è quella di restare in questa città, visto che probabilmente a differenza di tante altri cittadini hai senso civico da vendere e puoi insegnare tanto, ti proporrei ad andare dal Sindaco e esternare le tue idee per cambiare la città.

  2. Cesare…pur apprezzando i toni moderati permettimi di precisarti che…effettivamente sono qui per lavoro, ma per un ente NON locale, come l’ ho fatto in tante altre provincie.
    Ne consegue che non ho avuto bisogno di trovare lavoro nella vostra città per non averne trovato altrove, anche perché l’emigrazione per lavoro, in Italia, ha sempre seguito flussi differenti e notoriamente brindisi è uno dei luoghi di partenza per cercare fortuna altrove, non certo una meta ne professionale e ahimè,tantomeno turistica, purtroppo, malgrado le enormi potenzialità che avrebbe.
    Tuttavia, come residente mio malgrado, non godo di alcuna agevolazione particolare e quindi subisco tutti i non pochi disagi che questa città e la sua cittadinanza genera, per cui,ritengo di avere comunque il diritto di esprimere pareri ed osservazioni basate, soprattutto, sull’ aver vissuto in diverse altre province, in tutta Italia, ove la qualità della vita è stata quasi sempre notevolmente superiore.
    Capisco che le mie parole, lette da persone originarie di Brindisi suscitino indignazione, ma questo aspetto già lo ritengo un risultato positivo rispetto ad una generale indifferenza e assuefazione ad una situazione generale, di questa città che , per quanto tu possa indignarti nei miei confronti, è sotto gli occhi di tutti e resta innegabile.
    Ho avuto più volte modo di ospitare amici provenienti da altre regioni, alcuni anche da altri paesi, che sono rimasti colpiti dal mare, dal clima, dalla cucina locale, ma purtroppo anche dall’ incuria e dalla diffusa mancanza di senso civico che imbruttisce inesorabilmente questo territorio.
    Sarebbe bello vedere che finalmente, la parte sana di questa città, che certamente non manca, ma che è purtroppo succube di una cospicua controparte assolutamente incivile e non è poi tanto minoranza, riuscisse a dare una scossa e a ribaltare lo stato delle cose, perché indignarsi davanti alle critiche non basta, non cambia nulla.
    Del resto, hai precisato tu che l’ attuale situazione è dovuta sostanzialmente a dissesti causati da almeno vent’ anni di pessima amministrazione, oltre che da scelte del recente passato.
    Ma alla base resta sempre il fatto che gli amministratori vengono votati dai cittadini, cioè dai brindisini, tra i quali continuo a sentire ancora qualcuno che rimpiange l’ ” economia” basata sui soldi delle sigarette di contrabbando…di cui ne godevano in tanti.
    Questo è senza dubbio significativo della capacità della cittadinanza di fare o meno scelte importanti per ribaltare le sorti della città o continuare a ristagnare nel penoso stato attuale.
    Riguardo agli eventuali investimenti di privati o dell’amministrazione locale lungo le coste, ti preciso che i luoghi a cui mi riferivo, ove le spiagge in massima parte restano pubbliche ma ben tenute dai comuni, le ho viste in Francia e altri paesi europei ma anche negli Stati Uniti, in particolare nella stato della California, ma anche in altri.
    In codesti luoghi, notoriamente visitati da milioni di turisti ogni anno, le spiagge sono una cosa e alberghi e ristoranti, cioè attività private, un’altra, e non sono edificabili a ridosso delle prime, proprio per salvaguardarne la naturalezza e la fruibilità da parte di tutti.
    Adesso, a parte l indignazione, di cosa vogliamo ragionare, dell’ edilizia abusiva che tappezza quasi interamente la costa a nord di Brindisi?…degli stabilimenti balneari edificati fin sugli scogli?…di obbrobriose catapecchie condonate che “ornano” le spiagge locali?….delle tonnellate di rifiuti e scarti di ogni genere disseminate lungo coste e nei cosiddetti parchi??…io sono ben disposto a rimangiarmi i miei commenti se riesci a smentirmi, ma lungo la medesima costa ci vado spesso a correre o in bicicletta e non credo di avere avuto delle visioni.
    Ciò detto spero vivamente di avere modo di cambiare opinione sulla vostra città, il che sta a significare che i suoi abitanti finalmente siano stati in grado di ribaltare in positivo l’ attuale condizione, e che soprattutto abbiano scelto di far prevalere il senso civico e il rispetto di quanto li circonda oltre le mura della propria abitazione.
    È una questione di volontà, altrove funziona, credimi.

    • Caro nessuno, per quello che riguarda la mancanza di senso civico da parte di alcuni cittadini, certo non posso darti torto, ma credo che sia peggio in altre città. I tuoi ospiti che sono venuti da altre dregioni, SICURAMENTE, hanno potuto godere delle cose che hai menzionato, ma anche del fatto che a Brindisi non devi tornare a casa presto, come in tante altre città, specie del nord, altrimenti ti fanno la pelle!! Per ciò che riguarda il fatto che nel passato parte dei brindisini hanno votato gli amministratori che hanno causato la situazione attuale, mi sembra inutile dirti che è sotto gli occhi di tutti, ma a meno che tu non sia di Bolzano, credo che ci sia poco da stare allegri nelle altre città.L’abusivismo edilizio e le altre cose concesse nel passato, credo che anche per queste cose , nelle altre città ci sia poco da stare allegri. Successivamente poi, ci sono stati i vari condoni edilizi e fiscali, che a dir la verità, non mi sembra che il politico che li ha concessi sia del sud ma Lombardo. Detto questo, se in casa propria ci sono cose che non vanno e ripeto, credo sia inutile ribadire che ce ne sono, criticare, prendere le distanze e presentarsi con un nome virtuale, non è crostruttivo e sopratutto si sta sputandonel piatto dove si sta mangiando. La Puglia e Brindisi, di tutto hanno bisogno in questo momento, tranne che di persone che infangano il loro nome e si nascondono dietro un Sig.NESSUNO

  3. Bisogna fare qualcosa per riqualificare la costa e facendo investire i privati. Solo così hanno senso questi scali, altrimenti saranno sempre e solo turisti di passaggio che si danno un po’ di lustro alla città ma la svolta definitiva è creare strutture ricettive sulla costa fino ad Apani. Quando capiremo questa cosa, allora si che Brindisi darà una spallata definitiva alla crisi che la attanaglia da decenni.

    • PRIVATI…SEMPRE PRIVATI…questa purtroppo è la mentalità distorta di chi vorrebbe appropriarsi di un bene pubblico come le coste, trasformandole in conti correnti privati traboccanti di milioni, a discapito della pubblica fruibilità.
      Ho avuto la fortuna di viaggiare un po’, e ho visto paesi in cui le coste sono e restano dello stato, con tratti la cui competenza è delle comunità locali che se ne occupano tutto l’anno per pulizia sicurezza e accessibilità. In primavera e in estate si paga un biglietto di accesso poco costoso, agevolando in particolare i nuclei familiari con bambini, per poter coprire le spese di pulizia, servizi igienici e servizio pubblico di salvataggio e primo soccorso.
      In questo modo si mantengono spiagge pulite e fruibili tutto l’ anno e alla portata di tutti e si creano anche non pochi posti di lavoro.
      Certo,in questo modo non si possono più realizzare stabilimenti privati carnaio, con decine e decine di ombrelloni allineati, come negli allevamenti intensivi,a costi degni dei migliori strozzini e di conseguenza incredibili guadagni per pochi concessionari che, pagano un canone a dir poco ridicolo.
      Tuttavia resta il fatto che, stabilimenti privati o spiagge libere,
      la costa resta una discarica a cielo aperto a causa della incontenibile inciviltà dei brindisini o almeno di una cospicua parte di essi.
      Altrove, spiagge come quelle della costa brindisina sono davvero luoghi di bellezza e natura incontaminata, qui tocca fare lo slalom tra rifiuti abbandonati e scarti edili ed industriali.
      La ciliegina sulla torta è costituita dai giovani, la cui sensibilità per l’ ambiente, per il bene pubblico ed anche per il loro stesso futuro, la evidenziano con cartoni di pizza e bottiglie di birra abbandonati ovunque e per finire in bellezza, giustamente, con i residui di rapporti sessuali quali profilattici e salviette e fazzolettini di carta intrisi dei loro fluidi personali.
      Il vero e unico problema della costa, Nord o sud che sia, come dei parchi, e della città stessa,siete voi brindisini, il giorno che lo capirete, forse le cose inizieranno a cambiare, ma temo che sia qualcosa di insito nel vostro DNA.

      • Perdonami ma forse ti sfugge una cosa di poco conto, il comune di Brindisi è in PREDISSESTO FINANZIARIO e per circa 20 dobbiamo pagare le FESSERIE, per usare un eufenismo , che hanno fatto le amministrazioni precedenti. Ecco perchè ho scritto privati, altrimenti campa cavallo che l’erba cresce. Inoltre, le strutture ricettive, non le crea il comune o forse credi che gli alberghi i villaggi gli acqua park e tutte le belle cose che trovi nei posti dove vai a fare le vacanze, in quei comuni le abbia create il comune del posto? E’ chiaro che se ti riferisci alle spiagge devono esserci sempre quelle libere, ma il resto delle cose, quelle che creano lavoro e benessere, le possono creare solo i privati.Poi cperdonami, visto che ti permetti di offendere i brindisini, gradirei sapere cosa intervieni a fare!!! O sei qui per lavoro e magari nella tua città o paesino non ne hai trovato?

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