Pasqua di solidarietà in corsia per le Acli

BRINDISI – La Santa Pasqua, il momento più importante e solenne dell’anno per tanti fedeli, che vede concretizzarsi la promessa della vita eterna per quanti credono nella Resurrezione, è alle porte. Sono tanti i luoghi, però, in cui l’aria di festa non trova un terreno fertile sul quale attecchire. Ci sono certi posti, infatti, dove la sofferenza, il dolore, la solitudine, cercano di impedire allo spirito del Cristo Risorto di posarsi e portare grazia e serenità.

L’ospedale, come stereotipo di luogo di sofferenza e fonte di preoccupazione, è uno di questi. Per questo motivo, Le Acli provinciali e quelle della città di Brindisi, con i giovani associati, il coordinamento donne, l’unione sportiva, Acli arte e spettacolo e i ragazzi del servizio civile, giovedì scorso, 17 aprile, hanno partecipato a una calorosa visita nei reparti di pediatria, ostetricia e geriatria dell’ospedale Antonio Perrino di Brindisi, per donare spensieratezza e un sorriso ai bambini, alle donne e agli anziani degenti. Nell’occasione, sono stati anche offerti dai volontari ai pazienti alcuni doni simbolici, ricordini e ramoscelli d’ulivo, questi ultimi offerti dalla parrocchia del Sacro Cuore dei Salesiani di Brindisi.

L’incontro ha suscitato emozioni forti e positive che i volontari hanno portato nelle proprie famiglie al ritorno e che i pazienti, anziani o bambini, senza differenza alcuna, hanno conservato nel cuore in un momento in cui sono messi a dura prova. Passare le feste in ospedale, lontano dagli affetti e con la preoccupazione della malattia, infatti, raddoppia la pena dei degenti. L’importanza del gesto solidale dei volontari Acli, quindi, raddoppia.

Una bellissima cartolina per l’ospedale Perrino che ha aperto di buon grado le porte dei suoi reparti per far entrare la gioia,

l’amore e l’euforia dei tanti volontari che hanno aderito all’iniziativa. Le Acli non sono nuove a questo tipo di manifestazioni: sono già alcuni anni che, a Natale e a Pasqua, associati e simpatizzanti si danno appuntamento nel presidio ospedaliero per donare un po’ di gioia a chi ne ha più bisogno. Visti i risultati, si può ben dire che l’obiettivo è stato, anche questa volta, ampiamente raggiunto.

BrindisiOggi

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