Pesce senza tracciabilità, maxi sequestro in un noto ristorante di Brindisi

BRINDISI – Pesce senza attestazione di provenienza e di tracciabilità trovato in  in un  noto ristorante del Lungomare di Brindisi, scatta il sequestro e la molta da parte della Sezione Polizia Marittima Ambiente e Difesa Costiera della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Brindisi.

I militari, sotto il coordinamento del Comandante della Capitaneria di Porto, Capitano di Vascello  Giovanni Canu hanno sequestrato  50 chilogrammi di specie varie, in larga parte tonno rosso, dentice, polpo, triglie, mussoli e seppie. Secondo i militari si tratta di  alimenti provenienti dalla pesca di frodo o sportiva. Il prodotto, sia allo stato fresco che congelato, era sprovvisto di qualsiasi informazione minima prevista dalla legge in grado di far risalire velocemente e con sicurezza alla provenienza dello stesso.

A tutela principalmente degli ignari consumatori finali che degli operatori del settore che operano nella legalità, il prodotto ittico, che di lì a poco sarebbe stato servito sulle tavole di clienti inconsapevoli, è stato immediatamente tolto dalla disponibilità dell’esercente operandone il sequestro finalizzato alla confisca e successiva distruzione. Inoltre, al trasgressore è stata comminata una sanzione amministrativa per un importo massimo di € 4.500 euro.

Sempre nella giornata di ieri, l’attività di controllo lungo la filiera della pesca è proseguita presso la Marina di Torchiarolo. A Torre San Gennaro è stato individuato un pescatore sportivo che aveva prelevato un grosso quantitativo di molluschi (“mussoli” e “ostriche”) con l’ausilio di un respiratore ad aria.

In applicazione delle vigenti norme applicabili agli illeciti commessi in materia di pesca sportivo-ricreativa, al pescatore è stata irrogata una sanzione amministrativa, prevista di importo massimo pari a € 3.000 mentre il prodotto pescato, circa 50 kg. di frutti di mare di varie specie, oltre che l’attrezzatura illegalmente impiegata, sono stati sottoposti a sequestro e sottratti quindi alla disponibilità del trasgressore. I molluschi, ancora allo stato fresco e vitale, sono stati reimmessi in mare.

2 Commenti

  1. lodevole azione, condotta dal Comando di Capitaneria del Porto di Brindisi, che ha conseguito il sequestro di un notevole quantitativo di specie varie di pesce, oltre alla confisca di attrezzature illegalmente impiegate e alla irrogazione di sanzioni amministrative. L’operazione di controllo eseguito si inquadra a tutela degli interessi dei cittadini e conseguenzialmente nei confronti degli operatori che svolgono legittimamente la attività di commercializzazione dei prodotti ittici.
    Brindisi, 01/11/2019 Franco Leoci

    • Nulla da dire sull operato svolto dalla guardia costiera che tutela le norme vigenti… ma sarebbe anche corretto dare la possibilità a chi svolge queste attività di potersi mettere in regola di tutto ciò che occore per praticare questo lavoro che di sacrificio, sopratutto in termini di salute, ne richiede tanto. Detto questo chapeau alle forse dell ordine per l ottimo lavoro svolto.

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*