Pista ciclabile, il PRI: ” La fine di un incubo”

INTERVENTO/ La notizia della intervenuta risoluzione del contratto con la ditta incaricata di realizzare la pista ciclabile in Viale Aldo Moro e Viale Caduti di Via Fani consente finalmente l’adozione di decisioni drastiche e risolutive.

Si tratta ora di abbandonare definitivamente un progetto cervellotico e ristabilire senza indugio lo stato dei luoghi.

Chi ha progettato quell’intervento, chi lo ha asseverato, chi lo ha avallato dovrebbe chiedere scusa alla cittadinanza per i tanti disagi creati che hanno anche messo a repentaglio  la incolumità dei brindisini, specie di quelli trasportati in autombulanza, e danneggiato notevolmente le attività commerciali localizzate nell’area.

Non ci eravamo prodigati per la raccolta di firme contro l’intervento in quanto temevamo che l’aver indetto il bando per l’assegnazione dei lavori ed aver aggiudicato la gara potesse esporre l’Amministrazione al rischio di risarcimenti nella ipotesi di interruzione dei lavori.

Ora che questo rischio è venuto meno occorre agire senza indugio, ripristinare lo stato dei luoghi ed eventualmente agire per il risarcimento del danno. Non siamo assolutamente contrari a forme di mobilità sostenibile. Ma ogni intervento che tende a ridurre l’utilizzo delle automobili va progettato con assoluta attenzione e realizzato dove non si creano interferenze con il traffico veicolare, non si espongono a rischio i cittadini e non si danneggiano le attività commerciali.

   Segreteria cittadina PRI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

3 Commenti

  1. “EVENTUALMENTE AGIRE “.È tutto un programma che si ripete . La parte più difficile sarà trovare un tecnico a cui affidare la progettazione del riutilizzo delle basole in cls. Si potrebbe pensare anche alla ricollocazione su Corso Roma, Corso Garibaldi e/o ..

  2. Chi ha progettato quel lavoro? E adesso ben venga che rimuovano tutto,ma in futuro attenzione a dove spendere i soldi, brindisi ha bisogno di tante cose,e mi auguro che ripristinino anche tutte le aiuole di viale Aldo Moro e dei caduti di via Fani, perché c’è lo schifo più totale

  3. E vogliamo parlare anche della splendida quanto inutile ordinanza di chiusura serale del centro storico? Ma nessuno che venga a vedere quante automobili sostano e circolano nella zona “interdetta al traffico”, noooo? E qualcuno che vada a vedere come funzionano questi provvedimenti nei paesi limitrofi? Magari si potrebbero prendere ad esempio…

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