Play off, serie D: Fortitudo espugna il Palazumbo, Dinamo sconfitta, ma a testa alta

BRINDISI – La Fortitudo Trani espugna il Palazumbo per 71-73 e mantiene l’imbattibilità nei play off di serie D dopo le prime 2 giornate. La Dinamo Brindisi esce a testa alta dal difficile match interno ma con tanta amarezza per un risultato pesantemente condizionato da alcune chiamate arbitrali al limite del paradosso. Una , fra tutte, l’interferenza a canestro dopo un lay up di Ferrienti da parte di Santos all’inizio del terzo periodo che, oltre ai 2 punti in meno sul tabellino brindisino, permetteva ai viaggianti un rapido contropiede, un tiro libero aggiuntivo per il tecnico affibbiato a coach Santini per proteste e la rimessa successiva sempre a favore dei tranesi.

Un potenziale gioco da 6 punti che , sommato ai 2 punti in meno non concessi ai padroni di casa, rendono l’idea di come una scelta “imbarazzante” abbia potuto influire sull’esito della gara. Il tutto documentato dalle riprese video effettate dalla squadra ospite, messe in evidenza da un ex arbitro di serie A che assisteva all’incontro e fortemente criticato dal pubblico presente sugli spalti.

Il tutto, ovviamente, senza nulla togliere al valore della squadra di coach Corvino, in tribuna ieri per scontare una giornata di squalifica, che ha disputato una magistrale partita e che, nei momenti caldi del match, ha saputo dare la zampata vincente per portare a casa la vittoria.

Una gara molto bella e vibrante giocata in un Palazumbo gremito in tutti i settori e con una cinquantina di chiassosi e corretti tifosi provenienti da Trani che hanno seguito i propri beniamini.

Gli ospiti, con una fulminea partenza, si sono subito portati avanti nel punteggio grazie ai 9 punti del play Triglione e i 6 di Barbera che hanno creato un vantaggio di ben 11 punti alla fine dei primi 10 minuti di gioco (12-23). La Dinamo rispondeva con Masi e Mikalauskas (vero dominatore delle plance e top scorer del match con 23 punti e 17 rimbalzi ) ma la velocità dei fortitudini creava diverse difficoltà ai padroni di casa.

Nel secondo periodo coach Santini mischiava le carte schierando i propri uomini a zona e provando a rallentare il ritmo degli ospiti. Ferrienti, mai allenatosi in settimana e in forse sino a pochi minuti dall’inizio del match, provava a dare il suo contributo duettando sotto canestro con il lituano Mikalauskas. Coach Monteflacone inseriva il colored Santos per arginare la potenza dei brindisini sotto le plance mentre, il play Bove, riportava sotto la sua squadra con 2 triple in 1 minuto. La Dinamo arrivava sul meno 1 (29-30) al 7° minuto ma veniva ricacciata indietro da un canestro di Di Lauro e un tap in di Santos sul finale. Nella stessa azione si infortunava, per la Dinamo, Ruggiero, che non faceva più rientro in campo nel secondo tempo.

Dopo la pausa lunga la Limongelli Brindisi provava a ridurre completamente lo strappo con una difesa arcigna e sfruttando il gioco interno di Mikalauskas. Anche il lettone Upe si iscriveva alla partita con 2 canestri in contropiede. Gli ospiti sembravano accusare il colpo provando, con il tiro da 3 punti, a tenere sempre il naso avanti. Nonostante l’episodio ”incriminato” la Dinamo riusciva , con Mikalauskas, a mettere per la prima volta il naso avanti sul 49-48 dopo che, nell’azione precedente, allo stesso veniva annullato un tiro libero per un “misterioso” fallo di piede.

Il periodo si chiudeva sul 61 pari rimandando il tutto agli ultimi 10 minuti di gioco.

Nell’ultimo periodo era sempre la Dinamo a dettare le danze con il Trani che non mollava mai di 1 centimetro. L’ equilibrio rimaneva sino al 61 pari firmato da Logoluso al 6° prima che la Dinamo riprendesse 4 punti di vantaggio con Bove prima e Ferrienti dopo. Negli ultimi concitati 60 secondi accadeva di tutto; la Dinamo, avanti di 3 punti, subiva la doppia tripla di Logoluso e, a 12 secondi dal termine con il punteggio in perfetta parità (69-69), veniva superata da un’altra tripla di Barbera che spezzava le gambe ai padroni di casa. Nell’azione successiva Bove realizzava 2 tiri liberi dopo un fallo subito prima che, un libero di Triglione a 4 secondi dalla fine, serviva solo per fissare il punteggio finale sul 71-73.

Alla fine grande fair play in campo e sugli spalti per una partita che è stata molto spettacolare e poco adatta ai malati di cuore.

Per la Dinamo Brindisi una sconfitta che brucia nonostante, la squadra, abbia disputato una gara molto intensa e di carattere contro una formazione molto forte e agguerrita. E sabato, la possibilità di rifarsi subito sfruttando il doppio impegno casalingo che la vedrà opposta alla Pavimaro Molfetta.

BrindisiOggi

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