Polizia Provinciale in agitazione, i sindacati chiedono un incontro

BRINDISI- La Polizia Provinciale continua ad essere in difficoltà e le soluzioni tardano ad arrivare.  La riformulazione del Regolamento di Polizia Provinciale è ad oggi al centro del dibattito tra i dipendenti e l’ente.  Alcune sigle sindacali hanno proclamato uno stato di agitazione che dura oramai da circa un anno. La  CISL FP   e la Confsal chiedono a questo proposito un incontro con l’amministrazione provinciale al fine di conoscere gli intendimenti dell’ente soprattutto alla luce dei tagli al bilancio.

In particolare i sindacati si lamentano dei criteri adottati nel regolamento: “Dalla ricostruzione storica delle funzioni attribuite alle Provincie risulta evidente che non potrà mai esserci un criterio unificante in tema di attribuzione di anzianità di servizio nell’area di vigilanza valido per il riconoscimento dei gradi. L’attribuzione di funzioni, avvenuta per “stratificazione successiva” sovrapponendosi al nucleo storico degli ex “guardia-caccia”, non garantisce uniformità nella considerazione dell’anzianità di servizio- ed aggiungono- Anche nel caso in cui si volesse prendere in considerazione la circostanza di far partire, per tutti gli appartenenti al corpo, il computo dell’anzianità di servizio dalla data istitutiva del Corpo, si creerebbero delle disparità a danno del nucleo storico degli  ex “guardia caccia”. Solo per questa ragione, e non per altri reconditi fini, come altri vorrebbero far apparire, le scriventi Organizzazioni Sindacali hanno ritenuto di proporre la cristallizzazione della situazione esistente, ad esaurimento per le figure professionali in servizio, per poi far valere il sistema di graduazione, coerente con la legislazione regionale e nazionale vigente, dalla data di approvazione del nuovo regolamento”.

Questo ovviamente solo un aspetto della complessa situazione sulla quale nei mesi scorsi si è discusso tanto.

“Il gruppo di lavoro che ha cessato la propria attività il 24 maggio aveva approfondito la questione trovando anche l’unica soluzione condivisa che forse non rappresentava proprio una conclusione ottimale ma aveva il pregio di avvicinare due posizioni distanti- dicono i sindacati- Anche questo aspetto non ha trovato riscontro in atti”.

Brindisi Oggi

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