Polveri di carbone, anche Enel entra nel processo. Per un errore l’udienza slitta a luglio

BRINDISI- Inquinamento da polveri di carbone, Enel entra a far parte del processo come responsabile civile. Il giudice monocratico Francesco Cacucci  a seguito delle richieste presentate delle parti civili  ha ammesso la citazione di Enel come responsabile civile nel processo. Con Enel anche le altre due ditte che  vedono i due titolari indagati nella vicenda, si tratta della Nubile e della ditta Teodoro Cannone.  La società energetica farà quindi parte del processo come responsabile civile per le condotte  illecite che sono contestate ai suoi 13 dirigenti.

Si è svolta questa mattina al Tribunale di Brindisi la quarta udienza del processo sulle polveri di combustibile nero, che vede imputate 15 persone. Polveri che avrebbero, secondo il reato contestato dalla pubblica accusa, imbrattato e insudiciato colture e abitazioni che costeggiano i 23 chilometri del nastro trasportatore di Cerano. In aula c’erano infatti quasi tutti i proprietari dei terreni che da anni ormai non possono più coltivare la loro terra.

I tempi del processo rischiano però di allungarsi notevolmente a causa di un errore di notifica  che il legale del Comune di Torchiarolo ha inviato a Enel distribuzione, e non a Enel produzione, soggetto titolato. Il giudice preso atto dell’errore ha dato 60 giorni  di tempo per rimediare, la prossima udienza è slittata così al 15 luglio prossimo, sfalsando completamente il calendario che era stato redatto in precedenza, vengono così saltate tre udienze che si sarebbero dovuto tenere in questi mesi.  Tutto rimandato quindi al 15 luglio quando saranno trattate le richieste istruttorie  e nella stessa giornata saranno ascoltati i primi due testi della lista del pubblico ministero Giuseppe De Nozza. Quella del 15 sarà  un’udienza fiume che salvo novità andrà avanti sino apomeriggio inoltrato.

Lucia Portolano

1 Commento

  1. Mi auguro che paghino tutti i dirigenti enel e sono contentissima e molto grata a tutti coloro -inclusi l’attuale sindaco Consales, la deputata Mariano- che si stanno battendo per la tutela dell’ambiente e della salute, messe a rischio “grazie” alle maledette centrali Enel ed edipower, spero bene che alla fine la spunteranno queste persone e che invece paghino amaramente i dirigenti enel

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