Porto, il centrodestra:”Consales un bugiardo”, D’Attis: “Pronto ad andare dal magistrato”

BRINDISI- “Pronto a raccontare di quella telefonata di Blasi al magistrato. Ho il sospetto che ci fosse un  accordo alla base tra il presidente Haralambides, il Pd e Consales, si votava il bilancio se ci fosse stata la nomina di Casilli a segretario generale dell’Autorità portuale, accordo saltato dopo il comunicato stampa di Elefante e la  notizia da me diffusa la mattina della seduta del comitato sulla telefonata di Sergio Blasi”. Ci va pesante, il capogruppo del Pdl, Mauro D’Attis, accuse forti al partito democratico e al sindaco Consales sulla gestione del comitato portuale per l’approvazione del bilancio e della nomina del segretario generale.  D’attis si riferisce alla telefonata ascoltata nel bar dell’hotel Tiziano a Lecce tra il segretario regionale del partito democratico, in compagnia di Cosimo Casilli,  e un altro interlocutore, nella quale Blasi avrebbe affermato: “Una cosa è il bilancio e si può votare contro. Tenete la posizione ferma sul segretario”. Dichiarazioni che però Blasi  non ha confermato, ha detto solo che aveva chiamato il sindaco Consales per avere informazioni sul comitato e sulla nomina del segretario, visto che era stato contatto da una giornalista che gli chiedeva delucidazioni sul sostegno del partito democratico alla candidatura di Casilli. Questione della quale lui aveva riferito di non sapere nulla, anzi voleva capire qualcosa di più.

La storia della telefonata ha fatto però anche discutere perché in un primo momento Consales aveva negato di essere lui l’interlocutore al telefono di Blasi, salvo essere smentito qualche ora dopo dallo stesso segretario regionale.  Insomma Consales ha fornito un assist ai suoi oppositori tanto che gli stessi hanno realizzato dei manifesti con su scritto Consalocchio, a voler paragonare il primo cittadino al burattino di Collodi. “Blasi mi ha detto che certe cose non si riferiscono alla stampa ma al magistrato- aggiunge D’Attis– e io sono pronto ad andare alla magistratura”.

Intanto per parlare del  futuro porto e della richiesta di commissariamento dell’ente, si schiera a Brindisi  tutta l’opposizione di centrodestra al Comune di Brindisi, e in una mattinata di sabato arrivano nel capoluogo anche il coordinatore provinciale Luigi Vitali e il senatore Vittorio Zizza. “Ci siamo fidati del curriculum di Haralambides- afferma Vitali- ma dopo i fallimenti siamo rimasti delusi. In questi anni abbiamo indicato tre candidati e abbiamo fatto tre disastri”. Gli esponenti azzurri si ricredono sul presidente da loro nominato. Ammettono di aver sbagliato.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso?

Da una parte il fatto che Haralambides pur  presentandoli situazioni di pressioni e  di difficoltà ad operare non ha mai avuto il coraggio di fare nomi. D’altra la nomina di Cosimo Casilli, noto esponente del pd leccese, a segretario generale dell’ente. Secondo il pdl  frutto  di un accordo politico e di uno scambio, tra bilancio e nomina. “Haralambides ha parlato di nome condiviso- continua Vitali- ma condiviso con chi, visto che poi non è stato nominato. O ci sono stati traditori o il presidente non capisce bene l’italiano”.

Intanto il consigliere comunale Giampiero Pennetta critica Consales per non aver convocato la riunione dei capigruppo per trattare la questione prima di presentarsi in comitato. E l’opposizione tutta chiede un consiglio comunale monotematico sul porto.

Lucia Portolano

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