Positivi due medici del Perrino, il presidente dell’Ordine dei medici da tempo chiede tamponi per tutti i sanitari

BRINDISI – Due medici dell’ospedale Perrino positivi al Covid 19. Si tratta di un cardiologo e una dottoressa del reparto di Chirurgia generale. Il presidente dell’ordine dei Medici della provincia di Brindisi Arturo Oliva da giorni chiede tamponi a tappeto per tutti gli operatori sanitari. Al momento così come accade per tutti i pazienti, anche per gli operatori sanitari, medici, infermieri e oss i tamponi vengono effettuati solo in presenza di sintomi.

“Per bloccare il contagio bisogna fare più tamponi possibili – spiega Oliva – e bisogna farli soprattutto ai sanitari che possono essere i primi portatori del virus stando in contatto con gli ammalati. Non si può attendere che i medici, infermieri e gli altri operatori avvertano i sintomi. Dagli studi è emerso che oltre il 70 per cento dei positivi è asintomatico e diffonde la malattia”. Oliva ha scritto anche al presidente della Regione Michele Emiliano affinchè disponga l’estensione dei tamponi. E sottolinea anche la mancanza di una tempestiva comunicazione dei sanitari infetti. “Sarebbe necessario un registro con i positivi – aggiunge il medico – affinchè ci possa essere un’azione immediata per individuare coloro che sono stati a contatto”.

Intanto si attende il 19 marzo che potrebbe essere la data di attivazione del laboratorio analisi dei tamponi all’ex ospedale Di Summa affinchè anche a Brindisi si possa effettuare la verifica. Al momento nonostante la Regione abbia disposto l’invio dei tamponi al Vito Fazzi di Lecce dal Salento c’è stato lo stop, e i tamponi effettuati dalla Asl di Brindisi vengono inviati nella lontana Foggia. La Asl di Brindisi è già fornito di un macchinario analisi che è stato modificato per il Covid19.

Lu.Po.

2 Commenti

  1. Del senno di poi ne son piene le fosse! Tagli di ogni genere (posti letto, chiusura di strutture, attrezzature mediche, personale etc etc.) in oltre un ventennio di politiche scellerate e, per non farci mancare nulla,scandali e diffusa malasanità in molti casi addossata a quegli stessi medici oggi osannati e che sono il vero capitale umano della nostra società. Sosteniamoliin tutti i modi oggie soprattutto domani quando tutto sarà finito.

  2. Ha perfettamente ragione il dott. Oliva, i tamponi bisognerebbe farli almeno a tutti i medici onde evitare che possano, a loro volta, infettare i ricoverati che sicuramente hanno le difese immunitarie più basse.

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