Posto per dieci ma, per manifesta bravura, l’Asl li assume tutti

BRINDISI – «Sento forte il bisogno di ringraziarvi: in questi due anni molti dei nostri ragazzi hanno tirato fuori delle capacità e delle risorse inaspettate. Grazie a questo progetto, per loro si è aperta una strada che, altrimenti, sarebbe rimasta, molto probabilmente, sbarrata». Queste sono le parole pronunciate oggi pomeriggio a margine di un incontro avvenuto nell’ufficio del direttore generale dell’Asl, dottoressa Paola Ciannamea, da uno dei genitori dei 18 ragazzi disabili assunti dall’azienda dopo un tirocinio formativo durato due anni, svolto dai giovani nelle varie strutture dislocate in tutto il territorio provinciale.

Oggi pomeriggio, infatti, al quarto piano di via Napoli a Brindisi, sede della direzione generale dell’Asl, si è svolta una piccola, grande, cerimonia che ha certificato la conclusione del percorso affrontato da 18 giovani disabili, culminato con l’assunzione nell’azienda sanitaria locale. Non c’è pietismo o ipocrisia nelle parole dei vertici dell’Asl presenti all’incontro coi ragazzi e le ragazze, accompagnati dai loro famigliari, ma il riconoscimento del duro e proficuo lavoro svolto nei 2 anni di tirocinio. Il progetto, come dichiarato dai vertici dell’azienda, è al momento un’esperienza unica in Italia e Brindisi è la prima Provincia a concludere positivamente l’iter che ha portato alle 18 assunzioni.

«Nel 2011 – racconta il direttore sanitario, Graziella Di Bella – abbiamo sottoscritto con la Provincia di Brindisi un protocollo d’intesa per avviare il progetto di uno stage formativo riservato a un gruppo di giovani affetti da disabilità e inseriti nelle liste del collocamento. Le aree di disabilità ammesse allo stage erano essenzialmente due: i soggetti affetti da sindrome di Down e gli audiolesi. Nel corso del tirocinio sono state valutate non solo le capacità tecniche dei ragazzi ma anche le loro motivazioni e la loro voglia di mettersi in gioco. Al termine del percorso formativo, secondo gli accordi presi con la Provincia, le assunzioni sarebbero dovute essere 10 per servizi di front office e data entry: quest’amministrazione è voluta andare oltre e, a seguito di un ragionamento non solo emotivo ma anche professionale, ha deciso per l’assunzione in blocco di tutti i partecipanti al progetto. Lo dico senza falsa piaggeria: siamo rimasti positivamente impressionati dalla voglia di lavorare di questi ragazzi, dote che, di questi tempi, non è così scontato trovare come si potrebbe pensare».

L’incontro tra i ragazzi e i loro futuri datori di lavoro si è svolto nell’ufficio della dottoressa Paola Ciannamea, direttore generale dell’Asl. «Siamo contenti di aver condiviso con voi il percorso che vi ha portato in azienda – ha dichiarato la dottoressa Ciannamea rivolgendosi ai suoi neodipendenti – Ci auguriamo, a questo punto, che l’impegno e la dedizione che avete mostrato in questi due anni prosegua e, anzi, si moltiplichi, ora che siete stati assunti». Anche il direttore amministrativo dell’azienda, dottor Stefano Rossi, ha rivolto i propri auguri ai neoassunti. «Ci sono alcune volte in cui l’amministrazione mostra il suo volto buono: oggi è una di quelle ma questo non toglie nulla all’ottimo lavoro che avete svolto in questo periodo e che vi è valso l’assunzione in questa Asl. I riscontri positivi che abbiamo ricevuto dai vostri diretti referenti hanno avuto un peso determinante nella nostra decisione. Questo per dire che il merito è tutto vostro».

Maurizio Distante

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