Precari Sanitaservice, ad un anno dall’inizio della protesta, Cobas : “Ora basta, si pensi alle assunzioni”

BRINDISI- Il Sindacato Cobas è al fianco dei precari Sanitaservice , ormai a casa da un anno, che hanno occupato “simbolicamente” uno spazio all’interno della ASL Brindisi in via Napoli .
“L’iniziativa presa è per protestare contro l’Assessore Palese che nonostante siano  stati realizzati tutti i passaggi per la loro assunzione , continua a legare il tutto ad iniziative governative di finanziamento – dice il sindacato- Per loro non c’è motivo di essere legati a finanziamenti romani in quanto la loro assunzione è stata legata al programma di Sanitaservice Brindisi con il taglio degli straordinari, i pensionamenti , nuovi affidamenti.
Insomma è una operazione a costo zero, a spesa invariata.La protesta arriva dopo le innumerevoli rassicurazioni dello stesso Assessore che abbiamo inseguito per tutta la Puglia …Bari, Brindisi, Casarano etc.etc.
Chiediamo alla Regione che Brindisi venga separata dalle altre ASL dove effettivamente servono soldi in più per poter assumere”.
“I lavoratori affermano che è stata difficile recuperare una situazione dove erano stati abbandonati in un angolo ma le iniziative intraprese con il Cobas avevano portato all’ordine del giorno le loro assunzioni.Poi è arrivata la legge regionale con il blocco delle assunzioni; anche qui sono state superate tutte le prove che la legge regionale richiedeva per essere assunti- conclude il sindacato- Oggi non capiamo perchè legare Brindisi a tutta la Puglia con ritardi che possono far perdere la possibilità di essere assunti. Da qui la protesta”.

BrindisiOggi

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