Presidio dei lavoratori Auchan, a rischio 160 posti di lavoro: per ora Mesagne fuori da Conad

MESAGNE – A rischio 160 posti di lavoro. Presidio dei lavoratori del punto vendita Auchan di Mesagne questa mattina in concomitanza con lo sciopero nazionale in tutta Italia, mentre una delegazione di Cgil Cisl E Uil manifestava a Roma per puntare i fari su questa vertenza occupazionale che in tutto il paese conta 18mila lavoratori. La società francese ha lasciato l’Italia con il passaggio a Conad, ma dei 269 punti vendita Conad ha inserito nel piano industriale l’acquisizione al momento di soli 109 siti,  che significa 5mila lavoratori. Anche per questi non ci sono certezze contrattuali. Il sito di Mesagne per ora è fuori, nei 109 fanno parte solo quelli ritenuti performanti in base a criteri di produttività, e la crisi negli anni ha colpito soprattutto i punti vendita del sud. Ora si attende di conoscere l’esito dell’incontro al Mise, intanto per domani 31 ottobre il sindaco di Mesagne Toni Matarrelli ha convocato un incontro al Comune per fare il punto della situazione. In questa occasione è stato invitato anche il parlamentare mesagnese Gianluca Aresta (5Stelle) e il consigliere regionale Vizzino. La comunità di Mesagne sarebbe quello più penalizzata in questa vertenza. I 160 lavoratori provengono per la maggior parte da qui, ma anche da Brindisi e dai comuni limitrofi. Si tratta di giovani, madri e padri di famiglia che lavorano da 16 anni, da quando Auchan ha deciso di investire nell’area Pip di Mesagne.  Intanto al presidio questa mattina oltre al sindaco Matarelli, hanno incontrato i lavoratori i consiglieri regionali Vizzino e Bozzetti, il presidente del Consiglio comunale di Brindisi Giuseppe Cellie e la presidente della commissione Attività produttive di Brindisi Anna Lucia Portolano.

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