Prima di tentare il suicidio aveva sequestrato la moglie di un noto imprenditore e chiesto 100mila euro, arrestato

BRINDISI – (foto repertorio)  Prima di tentare il suicidio in piazza Santa Teresa aveva sequestrato una donna e chiesto 100mila euro di riscatto. La vittima la moglie di un noto imprenditore brindisino.  È accaduto il pomeriggio del 30 aprile quando F.M, 41 anni di Brindisi (già noto alle forze dell’ordine), aveva sequestrato una donna, componente di una nota famiglia di imprenditori brindisini. Questi aveva atteso la donna fuori dal posto di lavoro nel pieno centro di Brindisi. Approfittando di una vecchia conoscenza, si era avvicinato a lei e le aveva chiesto un passaggio. Si è introdotto così in auto, erano circa le 14.  Mentre era  seduto dietro ha estratto la pistola con la quale le ha intimato di fermarsi. È passato al posto di guida, e si è diretto in periferia. Ha girovagato per circa due ore avviando una trattativa per ottenere un riscatto da 100mila euro. Il malvivente ha intimato la vittima a chiamare il marito, e gli ha comunicato il posto e l’orario della consegna dei soldi. Nel frattempo l’imprenditore ha allertato la questura e la Squadra mobile si è immediatamente attivata per localizzare la vettura.

Una volta arrivato il marito il malvivente ha fatto scendere la donna dall’auto ed ha fatto salire lui. Ha continuato così a camminare nelle vie della periferia impugnando l’arma, l’imprenditore ha fatto presente di non avere  la disponibilità dei soldi, e così l’uomo ha abbassato la richiesta a  40mila euro. Una volta capito che l’imprenditore non  aveva questa disponibilità economica ha raggiunto una stradina di campagna alla periferia di Brindisi, ha lasciato l’uomo in auto ed è andato via. Il malvivente che nel frattempo era stato localizzato dalla Squadra mobile si è diretto verso il centro cittadino ed ha inscenato un tentativo di suicidio in piazza. L’uomo in quel contesto è  stato arrestato dai carabinieri per detenzione d’arma da fuoco, dopo le indagini della Squadra mobile la sua situazione si è aggravata.  Ora è stato arrestato in carcere con l’accusa di sequestro di persona a scopo di estorsione.

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