Probabili dimissioni anticipate da presidente del Marina di Brindisi, l’annuncio nel Cda

BRINDISI- Non ha rassegnato le sue dimissioni, ma potrebbero arrivare a breve. Il presidente del porto turistico Bocca di Puglia,  Dario Montanaro, potrebbe lasciare la guida della società partecipata del Comune di Brindisi prima della fine naturale del suo mandato. Lo ha annunciato ieri durante il consiglio di amministrazione. Il professionista potrebbe a breve ricoprire un incarico nazionale che non gli permetterebbe di dedicare alla società il tempo necessario. Così Montanaro giustifica  l’annuncio di ipotetiche  future dimissioni. “Nel futuro- spiega il commercialista- potrei avere nuovi impegni lavorativi e non potendo dedicare più molto tempo a Bocca di Puglia, rispettando i soci, che sono soprattutto persone, ho voluto annunciare questa possibilità con un’informativa durante il Cda di ieri. Resterò comunque in questa fase delicata per la società anche se proprio ieri non si è concretizzata la risoluzione patrimoniale  prospettata. In questi due anni la gestione di Bocca di Puglia è migliorata rispetto al passato, abbiamo ricevuto il riconoscimento delle cinque ancore, ed è migliorato il rapporto tra la città di Brindisi e questa struttura”.

Al consiglio di amministrazione ieri era assente il Comune di Brindisi.  La società si trova in uno stallo patrimoniale per la mancata soluzione in merito al debito che  il socio privato Igeco, socio di maggioranza, vanta nei confronti della stessa Bocca di Puglia. Soldi rivendicati da Igeco per le opere realizzate. Da anni che non si possono fare investimenti, o un’azione di marketing per promuovere e far crescere la struttura. Il bilancio ha registrato un utile solo nel 2011.

L’area  è dell’Autorità portuale che ha rilasciato una concessione per trenta anni, durante i quali la società avrebbe dovuto ammortizzare i costi ed avere dei guadagni. Scaduto il tempo il tutto resterà nella mani dell’Autrhority.

Secondo l’attuale presidente l’unica soluzione per superare la fase di stallo è l’aumento di capitale, arrivare a circa 5 milioni di euro, praticamente il doppio dell’attuale. Il socio privato dice di aver già anticipato quei soldi. Il Comune invece afferma di non avere alcuna possibilità per farlo.

 “Il Marina di Brindisi- aggiunge Montanaro- avrebbe bisogno di una figura professionale con esperienza in campo turistico e nautico che possa dedicarsi alla gestione di questa risorsa.”

Una figura che sino a questo momento sarebbe mancata, basta ricordare quando direttore di Bocca di Puglia fu nominato  dalla precedente amministrazione un ex consigliere comunale, nonostante la società avesse bisogno di ben altre risorse. E un presidente politico lo avesse già.

 Lu.Po.

 

2 Commenti

  1. Riguardo la sorveglianza interna ci sono stati miglioramenti o ancora i proprietari delle imbarcazioni vivono con l ‘incubo di non trovare il loro natante ?

  2. A ONOR DEL VERO, IL PRECEDENTE DIRETTORE DEL PORTICCIOLO TURISTICO FU SELEZIONATO DAL SOCIO ITALIA NAVIGANDO, TRAMITE UN CONCORSO PUBBLICO PER TITOLI E COLLOQUIO. LA COINCIDENZA DI ESSERE UN CONSIGLIERE COMUNALE FU PIU’ DI DANNO CHE DI VANTAGGIO TANTO CHE NON GLI FU RINNOVATO IL CONTRATTO PER QUESTIONI POLICHE. DURANTE IL SUO MANDATO IL PORTICCIOLO EBBE UNO SLANCIO DI NOVITA’ E CAMBIAMENTI CHE LO PORTO’ AD AVERE UN BILANCIO IN POSITIVO E UN GRADIMENTO COMPLESSIVO DA PARTE DEI DIPORTISTI.

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