Condanna Vantaggiato: l’avvocato ricorre in appello, il legale dei Bassi: “Dimostreremo che è sano”

BRINDISI – Franco Orlando, legale rappresentante di Giovanni Vantaggiato, il killer dell’attentato del 19 maggio 2012 sotto i cancelli della scuola Morvillo-Falcone di Brindisi, in cui morì la 16enne Melissa Bassi e rimasero ferite altre 9 persone fra studenti e passanti, ha presentato il ricorso in appello dopo che la sentenza pronunciata dal presidente della Corte, Domenico Cucchiara, lo scorso 18 giugno, condannava il 69enne da Copertino all’ergastolo, con isolamento diurno per diciotto mesi.

Secondo l’avvocato difensore, Vantaggiato deve essere «assolto per vizio di mente, previa rinnovazione dell’istruttoria dibattimentale ed espletamento di perizia psichiatrica». L’esame dei periti di parte servirebbe alla difesa per dimostrare la presenza di alcuni vizi mentali nel soggetto che lo renderebbero incapace di intendere e di volere e, quindi, di essere giudicato.

Altro punto cardine del ricorso presentato da Orlando prende in esame l’aggravante terroristica riconosciuta al suo assistito. «Non si trattò di un atto terroristico», secondo l’avvocato, perché nel suo folle gesto non ci sarebbe stata la volontà di sovvertire l’ordine costituito ma solo il desiderio di una insana e sproporzionata vendetta.

Di diverso avviso, ovviamente, Fernando Orsini, rappresentante di Massimo e Rita Bassi, i genitori di Melissa. «Non ci è stato ancora notificato nulla e possiamo solo immaginare il contenuto del ricorso presentato dall’avvocato di Vantaggiato». Orsini, comunque, non si scompone di fronte all’appello e alle sue possibili argomentazioni. «Secondo noi – ragiona l’avvocato – la sentenza scritta dai giudici di primo grado è sostanzialmente corretta. Abbiamo sempre sostenuto la piena capacità di intendere e di volere di Vantaggiato e proseguiremo su questa strada. In appello faremo sì che la sentenza di primo grado venga confermata senza che la sua natura e le motivazioni che hanno portato i giudici a un simile pronunciamento vengano modificate. Prima, però, leggiamo le carte».

Maurizio Distante

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