Quando la politica si vuol sostituire ai giornalisti, in questa città troppi ruoli confusi

BRINDISI- La redazione ha ricevuto una nota stampa  dai Cor in merito all’articolo pubblicato ieri sulla questione  della scelta degli scrutatori a Brindisi per il referendum. (https://www.brindisioggi.it/la-sindaca-chiede-il-sorteggio-ma-i-suoi-consiglieri-non-la-seguono-scrutatori-nominati-e-polemica/)

 Il partito di Fitto si lamenta del fatto che nell’articolo non venisse  riportata la sua posizione, nonostante già due giorni fa questo giornale avesse dedicato un articolo a parte sulla richiesta dei Cor di procedere al sorteggio e non a indicazione. Non esiste alcuna regola giornalistica che indichi che in tutti gli articoli a seguire debba essere replicata la posizione di un partito, soprattutto se come in questo contesto il riferimento era ai consiglieri di maggioranza che sono componenti della commissione elettorale, della quale i Cor non fanno parte. A questo si aggiunge che l’articolo in questione era basato sulle dichiarazioni espresse dai partiti di opposizione. L’unica regola che conosciamo è quella della notiziabilità. E la notizia ieri era un’altra.

Riportiamo integralmente la nota dei Cor: Dopo attenta lettura dell’odierno pezzo sulle modalità di scelta degli scutinatori per il referendum del 4 Dicembre p.v. Si rende necessaria una precisazione.

 E’ sfuggito di ribadire, a chi ha redatto l’articolo, che i Cor di Brindisi (anch’esso gruppo di maggioranza a sostegno della Sindaca), in persona del segretario cittadino, hanno chiesto già tempo addietro, ed in forma scritta, che venisse applicato il criterio del sorteggio, con attenzione per coloro che non hanno occupazione o versano in condizioni di  indigenza.

 Non risulta oggi (seppure il relativo articolo è stato pubblicato su codesta stessa testata in data 8/11/2016) alcuna menzione della differente posizione assunta dai Cor dal resto dei gruppi di maggioranza, finendo implicitamente nel medesimo “calderone”.”

Riteniamo che da qualche mese in questa città si sia creato un rapporto distorto tra gli organi di informazione e la politica, dove troppo spesso i ruoli e i compiti sono stati confusi e sostituiti. Tanto da ricevere oggi un comunicato stampa in cui la politica si sostituisce al giornalista sottolineando che “è sfuggito di ribadire”, così come qualche mese fa siamo stati aggrediti durante una conferenza stampa solo per aver posto una domanda di interesse pubblico.

Ci auguriamo al più presto un ripristino dei criteri democratici, dei quali l’intera comunità possa giovare.

La Redazione

 

 

 

 

 

1 Commento

  1. SACROSANTA la risposta della Redazione. Ma chi C…O si credono di essere questi politici? Credono di essere i padroni? Cosa vogliono, dall’alto della loro arroganza e protervia? Cosa vogliono dimostrare ora che sono oramai alle corde? Che sono i protettori dei poveri Cristi? Che sono coloro che si struggono per il bene della gente? Dopo che hanno spolpato, insieme ai loro scagnozzi e galoppini, le migliori energie della nazione. Spero che alle prossime elezioni vengano SPAZZATI completamente via dalla volontà POPOLARE ( quella che chiamano “populismo”) e spediti, DEFINITIVAMENTE, nel posto che gli si addice: nella cloaca della Storia.

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